DENTRO DI ME

IL SORRISINO PAGNOTTA PORTA IN GIRO PER IL MONDO UNO DEI DIECI COMANDAMENTI DI SORRISO ANTO'.


ALééé! Finalmente Pagnotta. Ciao Pagnotta Come stai? Bene Sorriso!. Vedo che sei sempre con la pagnotta in mano! Con la mia Sorriso! sempre con la mia di pagnotta. Bravo Pagnotta! Non ti servirebbe quella degl'altri, é, degl'altri. Si ama la pagnotta degl'altri quando non ci si ama la propria, e quando ci si sente incapaci di essere quello che si vorrebbe essere. Se si pensa alla pagnotta degl'altri, crescerà in noi il dolore: l'invidia e la gelosia, che ci porteranno a non darci valore, diventando ipocriti per primo verso se stessi e poi verso gl'altri. E di essi: conosceranno solo la pagnotta degl'altri frutto della loro immagine. E umanamente inpossibile essere un'altro o assomigliare ad altri. Ma ognuno di noi deve andare a conoscere le proprie qualita' e far crescere la propria pagnotta. Più si ha crescita, più cresce la propria pagnotta. Saremo ugualmente diversi, perché: non troveremo mai una crescita uguale, ma! avremo una qualita' in più. Quella di sapere come far crescere la nostra pagnotta. Sono stato bravo Pagnotta? Bravissimo sorriso!. Anche tu sei bravo Pagnotta!. Grazie, di portare in giro per il mondo uno dei dieci comandamenti di Sorriso Antò:(Se vuoi il pane di questo convento devi fare tanto nel mazzo fetendo). Qué Sorriso! Conosci SETENKì TENKù? Certo! Bhe! loro anno la loro di specialità, io ho la mia: (Pagnotta). Ma loro anno portato un sorrisino! Anch'io ho il mio sorrisino!. Ti racconto una storia recente. Avevo un pò di tosse e mi reco in farmacia, ma l'attesa è stata troppo, ti spiego perché: Dentro c'era una piacevole signora, che indossava una folta pelliccia, immagina con questo caldo! e chiede un gettone per pesarsi al farmacista e sale sulla bilancia. Nel leggere il peso sul quadrante, lancia un grido di orrore, e chiede un altro gettone al farmacista: toltasi la pelliccia, torna a pesarsi. Di nuovo, un grido di orrore, e la signora si toglie il gilet, chiede un altro gettone e sale di nuovo sulla bilancia. Non ancora soddisfatta, compra un quarto gettone, e sale nuovamente sulla bilancia, togliendosi questa volta le scarpe. A quel punto, il farmacista le viene incontro con una manciata di gettoni, e le dice: DORA IN POI OFFRO IO!.