Lo sapevi che esiste un traffico di cuccioli di cane e gatto dall’Est Europa verso l'Italia? Viaggiano in condizioni ai limiti della sopravvivenza. Chi arriva vivo viene dotato di pedigree, certificato sanitario e microchip. Tutti falsi, naturalmente. Ma i soldi che girano sono veri. Li spendono migliaia di persone ignare, comprando cuccioli di cane o gatto.
I motivi del traffico: questione di businessUn cucciolo straniero "vale" fino a 20 volte meno del suo corrispettivo italiano.Un esempio: un cane di razza - di origine ungherese - può essere venduto a 200 euro.Lo stesso cane - diventato 'italiano' - verrà venduto per un prezzo compreso tra i 500 e i 1500 Euro.
Le fasiI cuccioli nascono in allevamenti a conduzione familiare o in vere 'fabbriche di cuccioli'.Si tratta di strutture che ospitano decine o centinaia di fattrici per la riproduzione, stabulate in box piccolissimi con cibo solo per sopravvivere.Una volta raggiunti i 30–40 giorni d'età, i piccoli sono ammassati su camion o furgoni e trasportati nel nostro Pese. Viaggiano soprattutto di notte, spesso con passaporti falsi o falsificati, rinchiusi in scatoloni o borse.
Cuccioli malatiIn questo squallido commercio di animali spesso manca il più banale controllo sanitario. L’assistenza veterinaria rappresenta infatti un costo in più. E si va al risparmio...Il precoce distacco dalla madre causa ai cuccioli traumi affettivi e problemi di salute. Alcuni non superano lo sforzo del viaggio. Altri muoiono pochi giorni dopo essere stati venduti in Italia.
Rompi anche tu le scatole ai trafficantiVieni nelle
piazze italiane il 29 e 30 novembre 2008 e firma la Petizione
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