TRAPIANTI E LISTA D'ATTESAIn molti paesi il trapianto pediatrico ha un'organizzazione autonoma rispetto al trapianto nella persona adulta. In Italia vi è un'unica lista di attesa nazionale, ma la legge non indica la priorità ai minori. Così solo alcuni centri regionali e interregionali danno loro la precedenza nell'allocazione di organi compatibili.Per i pazienti pediatrici (entro il 18° anno), essendo da anni istituita la lista unica nazionale per tutti i programmi di trapianto, è consentita una sola iscrizione sul territorio nazionale.Nel bambino il trapianto presenta aspetti peculiari: uno di questi è la necessità di trovare organi da trapiantare che siano di dimensioni adeguate a quelle dell'organismo cui sono destinati. Ciò rende più difficile l'intervento, in quanto il numero dei bambini che decedono per morte cerebrale, per fortuna, è esiguo. D'altra parte i bambini in attesa di trapianto di rene, di cuore o di fegato hanno più complicanze degli adulti in lista di attesa: di conseguenza, spesso, il trapianto pediatrico andrebbe compiuto in tempi brevi.Un importantissimo passo avanti è stato compiuto recentemente nel trapianto pediatrico di fegato. La tecnica chirurgica dello split liver (letteralmente 'divisione del fegato') permette infatti di utilizzare un solo fegato prelevato da cadavere per trapiantare due persone in lista di attesa, un bambino e un adulto. Ciò permette di soddisfare tutte le richieste pediatriche di trapianto epatico. Attualmente le liste d'attesa per quanto riguarda i bambini sono estremamente contenute.Informazioni più dettagliate possono essere richieste ai centri regionali per i trapianti (CRT) o direttamente al Centro Trapianti Nazionale (CNT) contattando il numero verde 800 333 033.Il Trapianto Pediatrico avviene in centri specializzati,con le stesse modalità dei trapianti effettuati su persone adulte.
PENSIAMO AI BAMBINI
TRAPIANTI E LISTA D'ATTESAIn molti paesi il trapianto pediatrico ha un'organizzazione autonoma rispetto al trapianto nella persona adulta. In Italia vi è un'unica lista di attesa nazionale, ma la legge non indica la priorità ai minori. Così solo alcuni centri regionali e interregionali danno loro la precedenza nell'allocazione di organi compatibili.Per i pazienti pediatrici (entro il 18° anno), essendo da anni istituita la lista unica nazionale per tutti i programmi di trapianto, è consentita una sola iscrizione sul territorio nazionale.Nel bambino il trapianto presenta aspetti peculiari: uno di questi è la necessità di trovare organi da trapiantare che siano di dimensioni adeguate a quelle dell'organismo cui sono destinati. Ciò rende più difficile l'intervento, in quanto il numero dei bambini che decedono per morte cerebrale, per fortuna, è esiguo. D'altra parte i bambini in attesa di trapianto di rene, di cuore o di fegato hanno più complicanze degli adulti in lista di attesa: di conseguenza, spesso, il trapianto pediatrico andrebbe compiuto in tempi brevi.Un importantissimo passo avanti è stato compiuto recentemente nel trapianto pediatrico di fegato. La tecnica chirurgica dello split liver (letteralmente 'divisione del fegato') permette infatti di utilizzare un solo fegato prelevato da cadavere per trapiantare due persone in lista di attesa, un bambino e un adulto. Ciò permette di soddisfare tutte le richieste pediatriche di trapianto epatico. Attualmente le liste d'attesa per quanto riguarda i bambini sono estremamente contenute.Informazioni più dettagliate possono essere richieste ai centri regionali per i trapianti (CRT) o direttamente al Centro Trapianti Nazionale (CNT) contattando il numero verde 800 333 033.Il Trapianto Pediatrico avviene in centri specializzati,con le stesse modalità dei trapianti effettuati su persone adulte.