LA MIA VITA... A 9O°

Post N° 246


LAVORARE PER VIVERE O VIVERE PER LAVORARE?In questi giorni mi sono un pò disperata perchè pian piano con il classico metodo all'italiana delle raccomandazioni a lavoro mi stanno mettendo da parte... pietra sopra come per cancellare anni di sacrifici e lavoro fanno finta di niente e prendono ile mie pratiche piano piano come l'edera che sorge in un posto ma poi si dirama per non staccarsi più... quel che mi dava più fastidio non era la posizione, il veder riconosciuta la mia bravura..ma ancor peggio il avere da lavorare meno... un altra persona al mio posto sarebbe stata felice di prendere gli stessi soldi e lavorare meno. IO NO. perchè amo lavorare, perchè se avessi più soldi lavorerei comunque nello stesso modo. IO NO perchè forse non sono la classica italiana, quella che finge di lavorare fissando per ore lo stesso foglio
senza averlo letto neppure una volta... è dura... il mondo del lavoro ti schiaccia soprattutto quando è integrato in un sistema corrotto.Poi stasera facendo la solita strada con il solito treno alla solita ora al solito posto..ho incontrato la solita ragazza che tutte le sere asciuga chiunque conosce raccontanogli sempre LE SOLITE COSE tanto che a me pare di conoscerla ormai.. Avrà 27 anni,va all'università, laureta in ingenieria fa ancora la specializzazione..mi sembra di aver capito che nel frattempo insegna chimica come supplente a scuola.. è un pò grossa..un pò sciattta ma ama quello che fà..lo ama in una maniera maniacale tanto di non poter fare a meno di parlarne continuamente..a chiunque..parla sempre..fa l'amore con i suoi libri con i suoi mille convegni sulla chimica.. fa l'amore violento con i progetti, con suoi disegni con quella tesina che la fa dannare... non sembra avere un fidanzato.. dita grosse e piccole senza anelli,nessun bracciale,nessuna collana... un maglione abbondante che la fa sembrare ancora più grossa..guance rosse alla haidi e parla parla con questa bocca che non si stanca mai di prendere fiato..e io provo tristezza...per tanto orgoglio.. per tanta fede nell'italia..provo tristezza per questa ragazza che ha dedicato l'anima ai suoi libri..per lei che fa il lavoro la ragione della sua vita.. e io provo tristezza perchè io lo sò che questa vita non restituisce ciò che dai.... io ho scelto. non voglio vivere per lavorare...