SOURCE OF DREAMS

Venere in...calzettoni


Lei appare improvvisamente, svolazzante come un piccolo delicato fantasma avvolto nel suo lenzuolo e investe lui con una zaffata del suo (di lui) profumo…La guarda attentamente ..uhmmm Ma come? Eh già, quella è la sua (di lui) camicia! Il colletto rigido sembra quasi disorientato al contatto di quel collo fragile…lui la osserva ancora mentre la volontà di supremazia di lei si svela quando pattina con i suoi (di lui) calzettoni, scivola, ride rovesciando la testa e poi si ferma e lui si chiede perché Venere nasca dalla spuma del mare e non da un paio di calze di spugna…Spunta da dentro un suo (di lui) maglione enorme chiesto perché ha freddo e invece fa caldo , ma lei ha freddo! Un avanzamento nel tremulo midollo di un uomo, perché non si può opporre resistenza nessuna a quelle maniche che spiovono smarrite e pesanti dalle spalle e a quelle dita sottili che affiorano dai polsini…Lei che una misura non ce l’ha…non ce l’ha più, immedesimata nella morbidezza della maglia si rannicchia come in un bozzolo in attesa di qualcosa..Mentre l’alba spegne la luce dell’ultimo lampione di fronte alla finestra, lui si ritrova tra le braccia un viluppo di dolcezza ancora tutto da scoprire…Si è perso proprio li, tra quell’abbozzo di farfalla e l’universo intero…Era domenica ormai…frugava per trovarla tra le anse del maglione e d’incanto è stato rapito dal desiderio di tirare quel filo sfuggito alla trama e sgomitolarlo fino a raggiungere il bandolo della matassa dei sui (di lei) pensieri…La donna  ama governare l’esistente e lo fa da dentro i suoi (di lui) abiti…