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I Maiali continuano a defecare sul Nestore; e non va bene!


Di nuovo pesci morti, puzza, schiuma bianca ed acqua nera; è questa l'immagine che si è ripresentata, dopo l'episodio del 19 aprile, a chi ha avuto a che fare con il Nestore sabato.A Castiglione della Valle se ne sono accorti un gruppo di cittadini, vero le 16, che ha subito chiamato il Corpo Forestale dello Stato (1515); la puzza era tremenda, sembravano di nuovo dei liquami zootecnici, ma tutte le volte si può intuire cosa c'è di strano nel fiume, ma raramente chi è il colpevole.Prima dell'intervento della Forestale i castiglionesi hanno risalito il corso del fiume, per tentare di individuare una potenziale sorgente. I pesci morti sono stati trovato fino al punto dove il Cestola si immette sul Nestore, a Montepetriolo; anche l'acqua che veniva dal Cestola era molto più nera di quella che arrivava da Tavernelle tramite il Nestore.Quando è intervenuto il Corpo Forestale dello Stato, i pesci morti, l'acqua nera e la schiuma bianca erano ancora ben visibili, soprattutto a Pieve Caina, dove l'acqua rallenta la sua corsa prima della confluenza con il Caina. Le forze dell'ordine hanno risalito il fiume, fino alla confluenza con il Cestola, proseguendo le loro indagini lungo il corso del torrente, proveniente da Mugnano.In quelle zone sono presenti molti allevamenti, ma non è dato sapere, al momento, l'esito delle indagini condotte dalla Forestale.Alcuni dei pesci morti, trovati sul Nestore, erano molto gonfi; ciò potrebbe significare che erano morti da oltre 24 ore, e che quindi si sia trattato di uno sversamento prolungato nel tempo, non mordi e fuggi.Nell'articolo di Aprile si diceva che da molto non erano avvistate, nella parte nord del Marscianese, queste morie di pesci; ora siamo a 2 eventi in un mese preciso.L'appello non può che essere lo stesso: l'unico modo per prevenire questo tipo di crimini contro la natura, è avvertire chi di competenza il prima possibile; quasi solo con la fragranza di reato si può colpire chi causa questi atti incivili.Negli orari in cui è in funzione (dal lunedì al giovedì 8-18, il venerdì 8-14) può essere contattata direttamente l'ARPA al numero 075.8945504, oppure si possono avvisare le forze dell'ordine.La sede locale dell'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale si trova a Todi, in via 25 aprile n. 11. Perchè, con i tanti investimenti per migliorare i nostri corsi d'acqua che si stanno facendo, non si spendono pochi spiccioli per mettere cartelli, nei posti di maggior passaggio vicino ai fiumi, su chi chiamare in caso di emergenze come queste?