PENSIERI

Story

Le vetrine dei negozi erano ormai addobate a festa, si stava avvicinando il Natale, tutti gli anni si ripeteva la solita corsa alla ricerca dell'idea più originale. ogni cosa poteva diventare utile per lo scopo, bastava che fosse rivestita d'oro o d'argento!! Come i sentimenti delle persone,pensò Elvia con una punta di amarezza.....In questo periodo di buonismo scontato vengono rispolverati sentimenti ormai sbiaditi, che, se ben confezionati, servono a togliere d'impaccio in più occasioni.Che tristezza!! Non era così per lei, non voleva provare sentimenti falsi, no non era nella sua indole, preferiva piuttosto starsene in disparte, rinchiudersi a riccio, col risultato il più delle volte di sentirsi tagliata fuori.
 Il palazzo dello studio dell'architetto Salvi era al terzo piano di una palazzina liberty, ci arrivò sbuffando, non le piaceva prendere quel vecchio ascensore incastrato tra le ringhiere di ferro battuto della tromba delle scale, del resto salire quei pochi gradini le avrebbe fatto solo bene.
-"Buongiorno Ornella, sono qui per ritirare i progetti del dottor Bassi -"
-" Buongiorno Elvia, ah capisco...giornataccia...._" la segretaria dell'architetto era una donnina piccola e rotondetta, davvero molto cordiale e simpatica, si era rivolta ad Elvia con un caldo sorriso, mentre rispondeva al telefono.
-"Temo che il tuo capo dovrà aspettare....mi ha appena chiamato il mio non riesce a tornare prima di mezzogiorno è bloccato in autostrada!!"-Aveva riposto la cornetta scuotendo la testa ma non aveva perso il suo sorriso.Era questo che ad Elvia piaceva molto di Ornella, non era mai di cattivo umore.
-" Questo è un disastro, prevedo una mattinata nera!!-" Già si immaginava Bassi girare avanti e indietro per l'ufficio sbraitando e gesticolando ad ogni passo.Stava aspettando quei progetti da più di due settimane e i lavori per il suo nuovo studio dovevano assolutamente iniziare entro il mese.
-" Bene non ti invidio cara, ma del resto ambasciator non porta pena...."-
Ornella aveva sempre un proverbio per ogni occasione, Elvia sorrise dimenticando per un momento la sua condanna che avrebbe invece puntualmente subìto.

                                                                                            continua...........