E’ chiamato 'knockout game',ma di “gioco” non si può davvero parlare. Partito dagli Stati Uniti, si è diffuso in poco tempo, fino ad arrivare nella nostra capitale. Il fenomeno consiste in adolescenti che prima si ubriacano, poi per strada aggrediscono passanti a caso, che ignari di tutto subiscono senza rendersi conto di quello che sta accadendo, provando a stenderli con un solo pugno. Se siete sconcertati, vi posso assicurare che le immagini vanno oltre l’immaginazione. Infatti, questo fenomeno allarmante che è costato la vita a tre persone in America, mentre si moltiplica, viene rimbalzato in rete, dove aumenta il numero di filmati che vede come protagonisti le vittime, di ogni età e sesso, che finiscono al suolo, prive di sensi, inseguito ad un pugno improvviso. La cosa sconcertante sono le dichiarazione di alcuni ragazzi: << In queste cose non c’è rabbia. E’ solo per divertimento. Vogliono solo vedere se hanno abbastanza forza per mandare qualcuno ko con un pugno>>. Anche se in realtà la polizia di New York è convinta che dietro tutto questo ci siano motivazioni differenti, e mentre si segue la pista dei “crimini d’odio”, anche la nostra capitale è stata invasa da questa “moda”. Perché ormai di moda si tratta, e non si riesce nemmeno a percepire la gravità di una cosa del genere. Dopo aver visto ragazzini che bevevano e si postavano sul web, dopo il caso della ragazza che a Milano pesta la sua compagna e invece di fermarla si incita alla violenza e tutto viene postato sui social, ecco che arriva l’ennesimo fenomeno di violenza. A Trastevere, alcool e droga, prima di dar via al “gioco”. Sul web nessun video, anche se la bravata viene rigorosamente ripresa con gli smartphone, come hanno notato i residenti del quartiere, che hanno paura di uscire. Intanto i commercianti chiedono di intensificare i controlli dall’una di notte alle cinque del mattino, perché è proprio in quel momento che inizia “lo sballo”. Parlando di una cosa del genere si può ottenere l’effetto opposto, invece di fungere da deterrente, sensibilizzando i teneegers a smettere con qualcosa che a loro sembra una “bravata”, ma bravata non è, si può diffonderne la conoscenza, facendo aumentare il fenomeno. Ma ho voluto correre il rischio, perché credo ancora nel buon senso delle persone, soprattutto dei ragazzi, tenerli allo scuro non genera mai benefici, quindi in primis devono essere loro a dissociarsi da una cosa del genere, sempre loro a non seguire mode assurde. Se volete avere credibilità in questo mondo dovete dimostrare di meritarla e non superare i limiti, pensando che sia tutto un gioco, perché quella che a voi sembra un divertimento può costare la vita di una persona, e questa cosa segnerà per sempre molte vite, compresa la vostra. Usate la testa. Siate DIVERSI!!! Non seguite quella che oggi sembra NORMALITA’, perché di normale non ha niente. VOI POTETE FARE LA DIFFERENZA! VOI SIETE LA DIFFERENZA! USCITE DAL MUCCHIO DITE STOP ALLA VIOLENZA GRATUITA!!!!
Giochi pericolosi: allarme adolescenti!
E’ chiamato 'knockout game',ma di “gioco” non si può davvero parlare. Partito dagli Stati Uniti, si è diffuso in poco tempo, fino ad arrivare nella nostra capitale. Il fenomeno consiste in adolescenti che prima si ubriacano, poi per strada aggrediscono passanti a caso, che ignari di tutto subiscono senza rendersi conto di quello che sta accadendo, provando a stenderli con un solo pugno. Se siete sconcertati, vi posso assicurare che le immagini vanno oltre l’immaginazione. Infatti, questo fenomeno allarmante che è costato la vita a tre persone in America, mentre si moltiplica, viene rimbalzato in rete, dove aumenta il numero di filmati che vede come protagonisti le vittime, di ogni età e sesso, che finiscono al suolo, prive di sensi, inseguito ad un pugno improvviso. La cosa sconcertante sono le dichiarazione di alcuni ragazzi: << In queste cose non c’è rabbia. E’ solo per divertimento. Vogliono solo vedere se hanno abbastanza forza per mandare qualcuno ko con un pugno>>. Anche se in realtà la polizia di New York è convinta che dietro tutto questo ci siano motivazioni differenti, e mentre si segue la pista dei “crimini d’odio”, anche la nostra capitale è stata invasa da questa “moda”. Perché ormai di moda si tratta, e non si riesce nemmeno a percepire la gravità di una cosa del genere. Dopo aver visto ragazzini che bevevano e si postavano sul web, dopo il caso della ragazza che a Milano pesta la sua compagna e invece di fermarla si incita alla violenza e tutto viene postato sui social, ecco che arriva l’ennesimo fenomeno di violenza. A Trastevere, alcool e droga, prima di dar via al “gioco”. Sul web nessun video, anche se la bravata viene rigorosamente ripresa con gli smartphone, come hanno notato i residenti del quartiere, che hanno paura di uscire. Intanto i commercianti chiedono di intensificare i controlli dall’una di notte alle cinque del mattino, perché è proprio in quel momento che inizia “lo sballo”. Parlando di una cosa del genere si può ottenere l’effetto opposto, invece di fungere da deterrente, sensibilizzando i teneegers a smettere con qualcosa che a loro sembra una “bravata”, ma bravata non è, si può diffonderne la conoscenza, facendo aumentare il fenomeno. Ma ho voluto correre il rischio, perché credo ancora nel buon senso delle persone, soprattutto dei ragazzi, tenerli allo scuro non genera mai benefici, quindi in primis devono essere loro a dissociarsi da una cosa del genere, sempre loro a non seguire mode assurde. Se volete avere credibilità in questo mondo dovete dimostrare di meritarla e non superare i limiti, pensando che sia tutto un gioco, perché quella che a voi sembra un divertimento può costare la vita di una persona, e questa cosa segnerà per sempre molte vite, compresa la vostra. Usate la testa. Siate DIVERSI!!! Non seguite quella che oggi sembra NORMALITA’, perché di normale non ha niente. VOI POTETE FARE LA DIFFERENZA! VOI SIETE LA DIFFERENZA! USCITE DAL MUCCHIO DITE STOP ALLA VIOLENZA GRATUITA!!!!