S.M.& S.F.

RASIGLIA & SPELLO (PG)

RASIGLIA & SPELLO (PG)

8/9 OTTOBRE 2022  

Per farla breve...raduno BRUTTISSIMO!!!

Appena arrivati al sabato dapprima stati Benedetti e subito accuditi e rimpinzati da due angeli che si accertavano che il piatto fosse sempre pieno.
Nel pomeriggio, satolli e ubriachi, attirati dalla probabile frescura siamo andati lì dove si cammina sulle acque: RASIGLIA.

Qualcuno l'ha bevuta e qualcun'altra, sconvolta nell'intimo dal loro scrosciare incessante e ammaliata da tanto dolce e ancestrale suono, è corsa in un segreto luogo colpita da tanta bellezza, ma soprattutto ormai convinta di dover restituire alla terra un pò di quell'acqua santa.

Qualcuno è stato anche tentato dalla sua purezza ed ha tentato di auto-bettezzarsi immergendosi nelle acque miracolose. Quindi sfiorato il battesimo involontario nelle acque siamo scappati via.
Per la beatificazione eravamo ormai a posto!

Viste le premesse non mi aspettavo quello che è accaduto la domenica.

Notoriamente giorno pio e dedicato alla meditazione ed alla preghiera.

Un'angelica dama, sodale della moglie dell'organizzatore che ha confessato di chiamarsi Irene e che era, ricattata da questa che teneva in ostaggio il figlio, ha chinato la testa ed ha obbedito. E letteralmente ci ha SPELLATI portandoci sempre più sù... più sù...(senza Renato Zero...) fino al Càssero.
Ma dai! Se sapevo prima di dover fare tutta 'sta strada, col 'cassero' che ci salivo!!!!!

Infine mesti, stanchi e abbrutiti dalla fatica ci siamo spinti verso l'interno a cercare una taverna per satollarci prima di ripartire per le nostre magioni. In lontananza abbiamo avvistato un luogo dove poter fermare all'ombra degli alberi le nostre povere cavalcature.
Ma non avevamo fatto i conti con quel PAZZO dell'oste che appena arrivati ci ha intimato roteando gli occhi (come un pazzo appunto), di sedere e mangiare alla svelta che doveva riassettare mentre la sua infermiera personale allargava le braccia sconsolata a raccogliere le stoviglie ormai piene di grasso.

Il vino ha fatto il resto: il Direttivo al completo (compreso il ghibellino ritardatario) è salito sui tavoli cantando "...el Loco..." di Manuel Angel.

Al termine, il subdolo organizzatore ci ha presi per la gola donandoci un pizzico dell'erba della felicità, proveniente da alcune coltivazioni abusive di una pianta della famiglia delle Iridacee (dice lui). E se la sniffo???
Insomma: prima benedetti, poi ascesi al cielo e infine atterrati su due 'piedi'.

E tra una lacrima e un brindisi ci siamo congedati.

Mesto rientro.....

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