SPIRAGLI

Giornata bellissima, un sole tiepido che scalda il cuore     
 
In questi giorni sto leggendo un libro "Che tu sia per me il coltello" di David Grossman; nato nel 1954, è israeliano e vive a Gerusalemme.

Uno dei protagonisti è Yair che un giorno vede una donna, Myriam, e ne rimane profondamente colpito, allora le scrive una lettera chiedendole null'altro che uno scambio epistolare, un rapporto profondo e aperto. Myriam accetta e ne nasce un qualcosa di raro, si raccontano senza veli, si confessano sentimenti e sensazioni che quasi hanno nascosto persino a se stessi.
Yair aveva comunque dato a Myriam una sorta di limite, le prime piogge ma quando si accorge che le lettere della donna stanno provocando delicatamente dento di lui la necessità di una svolta nella sua vita interiore decide di smettere.

Lei continua a scrivergli...:
"Perché ti scrivo? Non sono affatto sicura di saperlo. Forse perché oggi le nuvole sono più fosche del solito. Forse perché, per la prima volta da quando sei sparito, mi sento capace di rivolgermi a te e di parlarti. E forse perché mi sembra che, a poco a poco, mi sto avvicinando al punto in cui potrò separarmi da te, senza rinunciare ai sentimenti e alle sensazioni che suscitavi in me"

Ancora devo arrivare alla fine ma ogni parola mi emoziona, io lo trovo meraviglioso e incredibile, ti fa veramente capire quanta paura abbiamo di arrivare a toccare liberamente l'anima di un altro essere umano e spesso la via più percorsa è quella della fuga.
Lo consiglio vivamente a tutti quelli che almeno una volta nella vita sono fuggiti dai sentimenti più profondi e anche a quelli che non li hanno mai provati. 

                                             Buona giornata