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La stupenda doppietta di Zalayeta ci consente di tornare alla vittoria dopo quasi un mese di astinenza, l'ultima vittoria in casa risaliva a quella con la Juventus. I 40.000 del San Paolo sul due a zero hanno chiamato al goal anche il pocho che anche oggi è stato autore di una prova superlativa. A centrocampo Blasi e Gargano sono stati autori di una grandissima partita. Hamsik, Savini e Grava sufficienti. In difesa ha brillato Cupi. Il Pampa subentrato a Zalayeta ha avuto sul piede la palla del 3 a zero, ma è stato bravo il portiere a togliergli la soddisfazione del goal. Complimenti a tutta la squadra e al mister per la bellissima prestazione di oggi. Grazie ragazzi!!!! |
Quale mercato? Dipenderà dalle prossime partite. Dalle prossime cinque. Se il Napoli, favorito anche dal tabellone (Catania, Parma e Torino in casa e Atalanta e Siena fuori), non tradirà le attese, beh, in questo caso Marino si dedicherà al futuro e la scelta cadrà su giovani talenti a costi giusti. In caso contrario e sciagurato, invece, il Napoli, almeno nell'immediato sarebbe costretto a correre ai ripari. A pescare, insomma, nel mercato dei disponibili e non dei desiderati. Eventualità remota, per fortuna. Ecco perché il Napoli lavora alla linea verde. E così, mentre il Brescia conferma l'interesse del Napoli per Fabiano Santacroce, ventunenne difensore di buon piede destro: intorno ai 4 milioni la valutazione («Ma il Napoli troverà una grande concorrenza», afferma il dg bresciano Pozzi intervenendo a radio Kiss Kiss Napoli), Marino si prepara a rivedere la Slovacchia. Dopo essere stato spettatore interessato del match giocato a Praga contro i ceki, infatti, il dg azzurro domani sera (stasera, ndr) sarà a San Marino. A spingerlo nella repubblica più piccola del mondo la voglia di rivedere in quest'ultima gara di qualificazione agli Europei Marek Cech, ventiquattro anni, 180 centimetri d'altezza, esterno sinistro di buona progressione. Per Cech sei presenze in Nazionale, un gol, sette tiri e soprattutto tre assist. Insomma, un tipo che sa essere padrone della fascia e con un piede che si fa apprezzare. Cech da tre stagioni è al Porto, ma il suo contratto scade a giugno del 2009. Cosa, questa, che potrebbe spingere il club di Oporto a cederlo a fine campionato. Assieme a Santacroce, dunque, anche Marek Cech nel quaderno degli appunti di Marino. Così come altri giovani talenti già affermati. Tra i centrocampisti: Luca Cigarini, ventunenne del Parma e dell’Under 21; Daniele Dessena, ventenne, pure lui del Parma; Francesco Lodi, napoletano, ventiquattrenne a metà tra Empoli e Frosinone e Andrea Russotto, non ancora ventenne del Treviso. Per l’attacco, invece, il giovane che piace è Pablo Mariano Louro Granoche, ventitreenne uruguaiano dall’estate scorsa alla Triestina, forte già di dieci gol (tre su rigore) in tredici partite. Sul fronte degli addii, in lista di «trasferimento» Calaiò che piace alla Lazio e alla Reggina; Maldonado che potrebbe entrare nella trattativa-Santacroce; Dalla Bona che potrebbe andare in Inghilterra o Scozia; Gatti che piace al Cesena e Capparella per il quale mostrano interesse Messina e Frosinone. Fonte:www.tuttomercatoweb.com |
Post n°389 pubblicato il 16 Novembre 2007 da claudio.teatro
La ricostruzione definitiva del Viminale sulla domenica maledetta. Gli inquirenti alla stazione di servizio di Badia al Pino Ieri, al capo della Polizia Antonio Manganelli è stata dunque consegnata da chi, tra i suoi funzionari, ha lavorato all'indagine, quella che viene proposta come "la ricostruzione definitiva" dei fatti che sono costati la vita a Gabriele Sandri. E se è una ricostruzione corretta, l'intera sequenza di quel mattino va riscritta. Per l'omicidio, resta ferma la sola e inescusabile responsabilità di chi ha cancellato una vita, sparando ad altezza d'uomo. L'agente Spaccarotella. Al contrario, vanno raccontate da capo le mosse di tutti gli altri protagonisti di quel mattino. Otto uomini e una donna, si diceva, gli identificati dalla polizia. Gabriele Sandri, la vittima. E, con lui, Marco Turchetti, Francesco Giacca, Francesco Negri, Simone Putzulu, Valentino Ciccarelli, Carlo Maria Bravo, Marco Timperi, Francesca Montesanti. Partono da Roma alle 6.30 del mattino di domenica, con appuntamento in piazza Vescovio, dove, non più tardi del 22 settembre, un'altra trasferta è stata interrotta dalla polizia. Quella di 60 laziali verso Bergamo, con un borsone carico di coltelli, accette, machete. Non è la prima trasferta che i nove fanno. Con la storia di Bergamo non hanno nulla a che vedere. Le loro identità nulla dicono agli archivi della polizia. Con due sole eccezioni. Quella di Gabriele Sandri (identificato nel 2002 a Milano insieme a una ventina di tifosi armati di cacciavite) e di Marco Turchetti, denunciato il 9 aprile dello scorso anno quando viene pizzicato in un Siena-Lazio armato di coltello. Anche quella domenica mattina, alcuni dei nove viaggiano con "lame", sassi, biglie, fibbie. Armi buone per il corpo a corpo, che verranno ritrovate in terra, dopo le 9.15, sull'asfalto dell'autogrill Badia al Pino est e che a loro vengono attribuite dalla polizia sulla base delle impronte digitali. Le macchine sono due. Una Renault Scenic guidata da Marco Turchetti su cui viaggiano in cinque (e a bordo della quale è Sandri). Una Renault Clio, su cui prendono posto in quattro. Alle 9, le due macchine entrano nell'area di servizio Badia Al Pino est e si parcheggiano in un punto riparato, vicino alle pompe di benzina. In sosta è anche una Mercedes nera classe A su cui viaggiano cinque ragazzi romani, dello "Juventus club Roma". Vanno a Parma, probabilmente non da soli, dal momento che la polizia sta cercando una seconda macchina (che comunque non si fermerà all'autogrill di Badia Al Pino). I laziali sostengono a verbale di riconoscerli come tali perché uno di loro ha una felpa con su scritto Juventus. Un altro perché li sente parlare tra loro di calcio ("Speriamo che oggi la Lazio ci faccia un favore battendo l'Inter"). Sono ora all'incirca le 9 e, sempre a stare alla ricostruzione della polizia, i 5 juventini (identificati e ascoltati in questi giorni), entrano nell'autogrill per un caffè. Fuori, i nove laziali si travisano, si armano e si preparano a quello che il Viminale definisce un "agguato". Che scatta quando dal bar escono i primi tre dei cinque juventini. Nove contro tre. Nove armati, contro tre disarmati. La colluttazione dura pochi istanti. I tre fuggono verso la Mercedes, raggiunti dagli altri due che abbandonano precipitosamente il bar. La furia dei laziali si abbatte sulla Mercedes. Quando la polizia fermerà la macchina (circostanza volutamente taciuta in questi giorni di indagine), ne trova i segni. Il lunotto anteriore è sfondato, come quello posteriore destro. La carrozzeria rientrata in più punti. Sull'altra corsia, nella stazione di servizio che fa specchio a Badia al Pino, l'agente Spaccarotella, richiamato dal rumore e dalle grida, intercetta la sequenza mentre sta controllando i documenti di tre ragazzi sorpresi in possesso di coltelli. Non sono tifosi, ma frequentatori di centri sociali (che, come gli altri presenti, testimonieranno su quegli istanti). La sirena azionata da uno dei colleghi di Spaccarotella, interrompe la furia dei laziali. Dice di "essersi messo a correre" per avere una visuale migliore sulla rampa di uscita dall'autogrill sul lato opposto. Vede allontanarsi prima la Mercedes, quindi la Renault Clio. Forse spara allora il primo colpo in aria. Quindi, decide di puntare l'arma verso l'ultima macchina che si sta allontanando, la Scenic con a bordo Sandri. Spaccarotella sostiene di aver "brandeggiato" l'arma in direzione dell'auto intimando l'alt e, in quel momento, di aver sentito partire il colpo ("Avevo il braccio destro teso e la mimica di chi vuole fermare qualcuno in fuga"). Il Dipartimento non gli crede. Non crede al "brandeggiamento" dell'arma. Crede al cortocircuito di chi vede sfuggire l'ultimo dei bersagli e tenta di arrestarne la corsa con un colpo impossibile. Che diventa volontario e omicida. (Repubblica.it) |
Post n°387 pubblicato il 13 Novembre 2007 da claudio.teatro
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Post n°386 pubblicato il 10 Novembre 2007 da claudio.teatro
Questa sera a Palermo si è vista una bellissima partita. Purtroppo abbiamo sprecato troppo e alla fine pur avendo espresso un buon calcio torniamo a casa a mani vuote. I commenti li farò domani, ora la sconfitta brucia troppo. Sto ancora pensando al colpo di testa che ha sbagliato Cannavaro alla fine da solo davanti al portiere! |
Post n°385 pubblicato il 10 Novembre 2007 da claudio.teatro
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Post n°384 pubblicato il 09 Novembre 2007 da prendimidgl5
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Post n°383 pubblicato il 04 Novembre 2007 da claudio.teatro
PAGELLE: Iezzo 6- Incolpevole sul goal; Contini 6 - Prova sufficiente del difensore; Cannavaro 6,5 - Buona prestazione del difensore azzurro; Domizzi 7 - Autore di un'ottima gara il centrale azzurro Grava 6 - Prestazione sufficiente; Hamsik 6 - Meno incisivo del solito sotto porta merito anche dell'ottimo Campagnolo che gli nega il goal; Gargano 6,5 - Si batte come un leone a centrocampo; Bogliacino 6,5 - Buona prestazione dell'uruguaiano; Rullo 6 - Prestazione sufficiente del laterale sinistro; Lavezzi 8 - Il pocho loco è il migliore in campo, ubriaca i difensori reggini, come al solito sulla fascia è imprendibile, si procura un rigore e sigla il goal del pareggio; Zalayeta 5,5 - Autore di una prova poco brillante; Sosa 6 - Subentra al 15' st al posto di Contini per dare più peso all'attacco. Garics 6 - Subentra al 30' st al posto di Rullo, spinge bene sulla fascia. Calaiò 4,5 - Rileva al 21' st Zalayeta, si fa parare il rigore. All. Reja 6 A cura di Claudio BlogsscNapoli |
Post n°382 pubblicato il 04 Novembre 2007 da claudio.teatro
Ci pensa Lavezzi a salvarci al 90° dallo spettro di un'altra incredibile sconfitta. Grazie ad una sua azione travolgente che ha portato alla concessione di un rigore avevamo avuto la possibilità di pareggiare a 15 minuti dalla fine. Il rigore inspiegabilmente non è stato fatto calciare a Domizzi, Calaiò lo sbaglia facendoselo parare dal bravo portiere reggino Campagnolo, sprecando cosi un'ottima occasione per pareggiare. Ha dovuto pensarci lui il pocho a siglare il pareggio al 90° con il suo primo goal in campionato al San Paolo TABELLINO: Napoli: Iezzo, Contini (15' st Sosa), Cannavaro, Domizzi, Grava, Hamsik, Gargano, Bogliacino, Rullo (30' st Garics), Lavezzi, Zalayeta (21' st Calaiò). A disp. Gianello, Montervino, Dalla Bona, De Zerbi. All. Reja Reggina: Campagnolo, Lanzaro, Valdez, Aronica, Modesto, Barreto, Cascione, Vigiani (39' st Alvarez), Hallfredsson, Ceravolo (1' st Joelson, 43' st Missiroli), Amoruso. A disp. Novakovic, Cherubin, Stadsgaard, Cozza. All. Ulivieri Arbitro: Rizzoli di Bologna |
Post n°381 pubblicato il 04 Novembre 2007 da claudio.teatro
Ultimissime dal San Paolo. Le probabili formazioni: Finalmente si rivedrà in campo Rullo. Dai dimostrazione al mister di quello che vali e fallo pentire del fatto che non ti ha mai sfruttato a dovere da quest'inizio di campionato! Erminio in bocca al lupo! |
Post n°380 pubblicato il 02 Novembre 2007 da claudio.teatro
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Post n°379 pubblicato il 01 Novembre 2007 da claudio.teatro
PAGELLE: IEZZO 6,5 – Sicuro nelle uscite e nelle parate, peccato per il goal subito da Vieri che l'ha visto incolpevole. GARGANO 7 – Ottima prestazione, grinta e determinazione sono due doti che certamente non gli mancano. |