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Play-off, Atletico Roma - Juve Stabia 0-2: Vespe in serie B


Dopo 60 anni i presidenti Giglio e Manniello portano la Juve stabia in serie B.Atletico Roma ( 4-4-2): Ambrosi; Balzano, Doudou (33’st Caputo), Padella, Angeletti; Babù (4’st Mazzeo), Baronio, Miglietta, Franceschini (12’st Mazzarani); Franchini, Cofani. A disposizione : Previti, Pelagias, Romondini, Tombesi. All.Roberto Chiappara  Juve Stabia ( 4-3-3 ) : Colombi; Maury, Molinari, Scognamiglio, Dianda; Cazzola, Danucci, Mezavilla (41’st Ciotola); Mbakogu (16’st Tarantino), Corona, Raimondi (29’st Pezzella). A disposizione : Fumagalli,Fabbro, Davì,, Valtulina. All.Piero Braglia Arbitro: Irrati di PistoiaAssistente: Gava di Conegliano e Paiusco di Vicenza.Quarto uomo:  Viti di CampobassoAmmoniti: Cazzola, Corona, Colombi (JS) Balzano, Franchini (AR).Note : Giornata soleggiata, terreno in buone condizioni. Spettatori paganti 4.000 di cui circa 1.700 giunti da Castellammare di Stabia. Angoli : 7-2; Recupero :2’pt; 2' st. Al 47’ espulso Mezavilla dalla panchina. Roma. Al termine di un incontro che oseremo definire perfetto sotto ogni aspetto, a partire da quello tattico per finire a quello agonistico, la Juve Stabia supera nettamente la corazzata Atletico Roma, grazie alle reti degli esperti Molinari e Corona, e, meritatamente, a distanza di circa 60 anni, ritorna in serie cadetta. Sin dai minuti iniziali dell’incontro, netta è apparsa la determinazione degli uomini di mister Braglia. Determinazione, tranquillità e consapevolezza nei propri mezzi e soprattutto una grande voglia di realizzare un sogno che la Città di Castellammare di Stabia inseguiva dal lontano 1951, hanno fatto il resto. A regalare la prima forte emozione, agli oltre 1.500 tifosi giunti dalla Città delle Acque, in un caldo pomeriggio di metà giugno, ci pensa l’esperto centrale difensivo, Morris Molinari che, al 47’ pt, servito da Raimondi, a volo di destro lascia partire un diagonale con la sfera che termina la sua corsa alle spalle del portiere Ambrosi. Nella ripresa gli uomini di mister Chiappara cercano di reagire con una serie di assalti alla baionetta, tranquillamente controllati dalla retroguardia stabiese. La Juve Stabia è attenta ed, in ottemperanza al credo tattico del condottiero toscano, risponde, colpo su colpo, con veloci ripartenze. Al 16’ la svolta definitiva si ha con l’ingresso di Tarantino le cui accelerazioni, sulla corsia di destra, sono terrificanti e mettono letteralmente in ginocchio la retroguardia romana. Al 43’ arriva il sigillo con il bomber Corona che, con un preciso rasoterra, finalizza una magistrale azione corale e gonfia la rete per la seconda volta. Nei minuti di recupero, il signor Irrati di Pistoia, per l’intemperanza dei tifosi romani, è stato costretto a sospendere il match anche per consentire il soccorso al difensore stabiese, Alessandro Fabbro, colpito con una bottiglia lanciato da un tifoso romano, prontamente identificato ed arrestato.Al triplice fischio esplode la gioia nel settore occupato dai supportes stabiesi e, contemporaneamente, a Castellammare di Stabia inizia la festa che durerà fino a notte tarda. Addetto Stampa Clemente Filippi - S.S.Juve Stabia