CASTELLAMMARE DI STABIA – Si è tenuto oggi l’incontro tecnico al ministero dello Sviluppo economico per dare corpo all’accordo raggiunto in sede istituzionale nel corso della riunione del 22 giugno scorso a Roma. Sono stati condivisi da tutti i partecipanti, sotto il profilo tecnico, i punti su cui si era raggiunta la convergenza nel corso del precedente appuntamento, punti ai quali si è quindi dato il via libera dal punto di vista operativo. Tali punti riguardano: l’affidamento al R.i.n.a. dello studio di fattibilità del bacino di costruzione; la necessità di operare per la saturazione del cantiere di Castellammare di Stabia in termini di commesse, al fine di conseguire l’obiettivo della continuità occupazionale; l’ammodernamento dell’attuale scalo con l’impegno di Fincantieri e il sostegno della Regione Campania; la tutela dell’indotto attraverso un più massiccio utilizzo delle imprese e il sostegno ai suoi lavoratori, che non dovessero essere pienamente utilizzati, con il ricorso agli ammortizzatori sociali. Su queste posizioni, si è dato l’avvio alla predisposizione del testo del protocollo d’intesa che sarà finalizzato alla stipula di un accordo di programma. Si è inoltre stabilito che, indefettibilmente, la sottoscrizione del protocollo d’intesa debba avvenire entro e non oltre il 30 settembre.“Oggi, a Roma, si è fatto un ulteriore decisivo passo in avanti per la difesa e il rilancio del cantiere di Castellammare di Stabia e la tutela occupazionale dei suoi dipendenti e dei lavoratori dell’indotto”, ha dichiarato il sindaco Luigi Bobbio, presente all’incontro. “La conferma e la condivisione, dal punto di vista tecnico, delle intese e degli accordi istituzionali raggiunti il 22 giugno scorso rappresentava un passaggio indispensabile per poter procedere alla stesura definitiva del testo del protocollo d’intesa che, nei fatti, può dirsi ormai cosa fatta. Sarà mia cura adoperarmi non solo perché la firma del protocollo avvenga entro il 30 settembre, ma per cercare di far sì che si possa addirittura anticipare tale data”, ha concluso Bobbio.
Bobbio: firma del protocollo d’intesa entro il 30 settembre
CASTELLAMMARE DI STABIA – Si è tenuto oggi l’incontro tecnico al ministero dello Sviluppo economico per dare corpo all’accordo raggiunto in sede istituzionale nel corso della riunione del 22 giugno scorso a Roma. Sono stati condivisi da tutti i partecipanti, sotto il profilo tecnico, i punti su cui si era raggiunta la convergenza nel corso del precedente appuntamento, punti ai quali si è quindi dato il via libera dal punto di vista operativo. Tali punti riguardano: l’affidamento al R.i.n.a. dello studio di fattibilità del bacino di costruzione; la necessità di operare per la saturazione del cantiere di Castellammare di Stabia in termini di commesse, al fine di conseguire l’obiettivo della continuità occupazionale; l’ammodernamento dell’attuale scalo con l’impegno di Fincantieri e il sostegno della Regione Campania; la tutela dell’indotto attraverso un più massiccio utilizzo delle imprese e il sostegno ai suoi lavoratori, che non dovessero essere pienamente utilizzati, con il ricorso agli ammortizzatori sociali. Su queste posizioni, si è dato l’avvio alla predisposizione del testo del protocollo d’intesa che sarà finalizzato alla stipula di un accordo di programma. Si è inoltre stabilito che, indefettibilmente, la sottoscrizione del protocollo d’intesa debba avvenire entro e non oltre il 30 settembre.“Oggi, a Roma, si è fatto un ulteriore decisivo passo in avanti per la difesa e il rilancio del cantiere di Castellammare di Stabia e la tutela occupazionale dei suoi dipendenti e dei lavoratori dell’indotto”, ha dichiarato il sindaco Luigi Bobbio, presente all’incontro. “La conferma e la condivisione, dal punto di vista tecnico, delle intese e degli accordi istituzionali raggiunti il 22 giugno scorso rappresentava un passaggio indispensabile per poter procedere alla stesura definitiva del testo del protocollo d’intesa che, nei fatti, può dirsi ormai cosa fatta. Sarà mia cura adoperarmi non solo perché la firma del protocollo avvenga entro il 30 settembre, ma per cercare di far sì che si possa addirittura anticipare tale data”, ha concluso Bobbio.