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Massa: Discarica abusiva a Sant’Agata, denuncia del Wwf


MASSA LUBRENSE. Lumini,vasi in plastica e terracotta, lampadine,croci, fiori finti, pezzi di legno,sfalci di potature, resti di lavorazioniedili, calcinacci, copertoni,plastica, sacchi contenenticemento, vernici e quant’altro recuperatocon molta probabilità dalvicino cimitero di “Santa Maria LaNeve” in località Sant’Agata sui due Golfi, frazione alta di Massa Lubrense,tutto accantonato in una discarica a cielo aperto in un terrenoposto al confine con il muro di delimitazione del cimitero stesso, inattesa di essere bruciato. Lo denuncia il presidente del Wwf penisolasorrentina, Claudio d’Esposito, che in uno dei suoi raid sul territoriosi è imbattuto in una paradossale discarica predisposta per eliminarerifiuti cimiteriali ed altro senza effettuare la dovutadifferenziazione. «È pazzesco - dice Claudio d’Esposito- pur di non differenziare gli oggetti, nella nostraterra, per ignoranza e convenienza, c’è ancora chipreferisce incenerirsi da sé i rifiuti e quelli cimiterialinon fanno eccezione». E non è tutto. Un mese e mezzofa, ancora nelle vicinanze, per l’esattezza nel piazzaledella chiesa di “Santa Maria La Neve”, propriosotto gli alberi di eucalipto, ignoti hanno abbandonatocarcasse e tubature in amianto la cui presenza è già stata segnalataalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, carabinieri,polizia municipale di Massa Lubrense, in considerazione della portataaltamente tossica del materiale in amianto a causa delle fibre e dellapolvere di asbesto estremamente pericolose per la salute umana eper l’ambiente. Ebbene dopo 45 giorni il materiale in amianto è statocoperto da un telo e l’area è stata transennata ma larimozione non è stata mai effettuata. Quintali diamianto rimangono esposti al suolo mentre nel cumulodi rifiuti cimiteriali prosegue la combustione perla eliminazione degli stessi. Nessuna comunicazionein merito dai funzionari del palazzo comunale né dairesponsabili della gestione del ciclo dei rifiuti sul territorio,almeno per individuare i soggetti che da unmese e mezzo hanno abbandonato cumuli di amiantosul piazzale della chiesa e bruciato rifiuti provenienti dal vicino cimitero.Proprio quest’anno il Comune di Massa Lubrense, nella sezionesud ed isole, si è classificato al terzo posto della classifica di Legambienteper i “Comuni Ricicloni”, confermando di essere un a eccellenzanella attivazione e gestione dei servizi per la differenziata.Ovviamente con le dovute eccezioni. Vincenzo Maresca - Giornale di Napoli