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Coca sulla tratta Napoli-Cagliari, caccia a complici


Indagini anche a Napoli, e in particolare tra Castellammare di Stabia e Torre Annunziata, per identificare i fornitori della partita di cocaina sequestrata al porto di Cagliari alla fine della settimana scorsa, operqazione della Guardia di Finanza che aveva portato anche all’arresto del corriere. Si tratta del 36enne S. A., pregiudicato di Castellammare di Stabia ma che non ha, apparentemente, legami con la camorra stabiese. Era arrivato da Napoli con il traghetto a bordo della sua Fiat 500. Ma nel bagagliaio, oltra alla valigia con indumenti e effetti personali, aveva anche un carico di oltre due chili di cocaina pura. Droga che, una volta “tagliata” e confezionata in “bombette”, avrebbe fruttato non meno di 400mila euro. Ma ad attenderlo al porto il 36enne S. A., pregiudicato di Castellammare di Stabia, ha trovato i militari della Guardia di Finanza, i quali erano stati allertati dai colleghi napoletani nell’ambito di una inchiesta su un vasto traffico di droga sulla tratta Campania-Sardegna. Le Fiamme gialle hanno bloccato l'uomo in possesso di alcuni involucri di cocaina pura, per oltre due chilogrammi, nascosti nelle parti meccaniche dell’auto. Il sequestro è stato eseguito grazie anche all'ausilio delle unità cinofile. Il trafficante del Napoletano non ha voluto fornire alcun particolare chiudendosi in un ostinato mutismo. L'automezzo e lo stupefacente sono stati sequestrati e l'arrestato, responsabile di detenzione a fini di spaccio di ingente quantitativo di cocaina, è stato rinchiuso nel carcere di Buoncammino a Cagliari. Gli uomini della Guardia di Finanza di Cagliari erano da tempo sulle sue tracce, convinti di aver individuato uno dei corrieri che approvvigionano il mercato cagliaritano. Il Roma