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S.Maria la Carità: Stamane i funerali del veterinario ucciso


SANTA MARIA LA CARITA’. È morto per “shock ipovolemico” Carlo Cannavacciuolo. Il freddo referto del medico legale indica in termini tecnici che il giovane veterinario di Santa Maria la Carità, rimasto vittima di un tentativo di rapina mentre era appartato con la fidanzata in un terreno di proprietà della famiglia, ha subito una forte emorragia a causa di due colpi d'arma da fuoco che gli hanno causato due lesioni: una al braccio destro e l'altra all'aorta. Quest'ultima ne ha provocato il decesso. Questa mattina i suoi funerali, alle ore 10.30, nella chiesa di Santa Maria La Carità. L'autopsia è stata eseguita ieri mattina nella sala autoptica del cimitero di Castellammare di Stabia, dove la salma del ragazzo era stata trasportata sabato notte, al termine dei rilievi della scientifica in via Ponticelli dove Carlo Cannavacciuolo si era fermato in auto con la sua fidanzata dopo la mezzanotte di venerdì. Si prevede una presenza foltissima di cittadini e di rappresentanze istituzionali, domani ai funerali. Hanno assicurato la propria partecipazione i sindaci di tutti i comuni del comprensorio. Sarà presente anche il questore di Napoli, Luigi Merolla, in rappresentanza di tutti gli gli ex colleghi del papà della vittima, Giovanni Cannavacciuolo, poliziotto in pensione e il rettore della Federico II. Ieri sera, la famiglia del giovane veterinario ha ricevuto la visita del presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, del deputato del Pdl, Gioacchino Alfano, e dell'assessore ai Trasporti della Provincia, Antonio Pentangelo, accompagnati dal sindaco di Santa Maria la Carità, Francesco Cascone. «È stato un incontro molto commovente con i fratelli e i genitori di Carlo» ha raccontato il sindaco che, a proposito del rifiuto da parte della famiglia Cannavacciuolo di porre una “taglia” sui responsabili della morte del ragazzo, proposta dagli studenti della Federico II, afferma: «È una posizione sensata, un gesto di grande civiltà. Comprendiamo la rabbia dei giovani, ma la taglia ricorda troppo il far west e nella nostra società non è accettabile». Confermata nella serata di oggi la “fiaccolata per Carlo”, organizzata dagli amici e da Carmela, la fidanzata del ragazzo. Alle ore 19, un corteo silenzioso partirà dal centro di Santa Maria la Carità, piazza Ernesto Borrelli, percorrerà via Pioppelle fino alla casa della famiglia Cannavacciuolo e poi farà ritorno entro le ore 20, per terminare con un'ora di adorazione in Chiesa. «Dopo l'appello della famiglia di Carlo Cannavacciuolo a ritirare la taglia sui malviventi che hanno trucidato il povero 27enne - dichiarano il presidente del Consiglio di Ateneo degli Studenti della Federico II Francesco Testa ed il segretario regionale della Confederazione degli Studenti Marcello Framondi - abbiamo deciso di rispettare la loro volontà. I soldi che abbiamo già raccolto saranno utilizzati per realizzare una borsa di studio in sua memoria e non più per pagare una taglia a chi avesse contribuito alla cattura degli assassini. Siamo convinti di aver fatto bene a sollevare con questa proposta "forte" il tema della sicurezza a Napoli e provincia che sono purtroppo totalmente abbandonate a se stesse sia dalle istituzioni che dalle forze dell' ordine. Oramai noi giovani siamo cittadini a metà con meno diritti rispetto ai nostri colleghi del centro nord perchè in alcuni luoghi e in alcuni orari della giornata ci è precluso muoverci e addirittura non siamo sicuri in molte zone del territorio che dovrebbero invece essere presidiate dalle istituzioni». «Chiediamo al Rettore della Federico II ed al Preside di Veterinaria - spiega il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli che aveva sostenuto l'istituzione della taglia - di dedicare un'aula della facoltà a Carlo Cannavacciuolo. Sarebbe un giusto riconoscimento alla sua memoria. Ci auguriamo che le forze dell' ordine trovino al più presto gli assassini e che questi subiscano una punizione esemplare e non casomai pochi mesi di carcere con la condizionale » Il Roma