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Castellammare - Porto, via libera al nuovo piano regolatore


Francesco Fusco - CASTELLAMMARE. Via libera da parte delle autorità locali al piano regolatore del porto stabiese. Il patto è stato siglato ieri mattina, nel corso di un incontro svoltosi presso la capitaneria di Porto, dal sindaco Nicola Cuomo, dal comandante Savino Ricco e dall’ammiraglio Felicio Angrisano, nuovo commissario dell’autorità portuale. Si tratta di uno strumento molto atteso dalle realtà industriali dell’area stabiese, che colloca il porto tra le infrastrutture della provincia da potenziare, dal punto di vista commerciale. Oltre all’adozione del piano regolatore, ieri mattina si è discusso anche delle opere previste dal piano triennale recentemente approvato dal comitato portuale di Napoli. Nell’incontro svoltosi presso la capitaneria, è stato affrontato inoltre il problema relativo alla concessione del molo di sottoflutto, il cui perfezionamento comporterà riflessi positivi anche per i lavoratori ex Stabia Porto. Su questo punto c’è stata un’immediata intesa tra tutti e l’autorità portuale si è impegnata a inviare al Comune una bozza del piano regolatore portuale, che dovrà poi essere integrato anche dalle osservazioni dell’amministrazione comunale. «È un risultato importante per la città – afferma Cuomo - visto che il piano regolatore sarà poi sottoposto a un confronto aperto con le forze politiche e sindacali stabiesi. Il tutto – continua - al fine di realizzare una struttura che vada di pari passo con lo sviluppo della città e che possa coniugare gli obiettivi principali, quali la cantieristica, le attività diportistiche, crocieristiche e il trasporto marittimo di collegamento con le isole e i porti dei centri più importanti del Golfo di Napoli». Sono sei gli interventi fondamentali previsti per lo scalo stabiese: l'ampliamento della banchina (raddrizzamento dell'angolo interno) in modo da consentire un più lungo fronte di attracco per navi da crociera; l'ampliamento della banchina tra quella della Marinella e quella dei Magazzini Generali (raddrizzamento dell'angolo interno) in modo da disporre di un'area più ampia per le funzioni crocieristiche e del cabotaggio del golfo; il prolungamento del molo di sottoflutto ed escavo dei fondali; il prolungamento e sistemazione del molo Quartuccio; la riorganizzazione del sistema fognario; la riorganizzazione e potenziamento del sistema energetico, anche in funzione dell'uso di fonti naturali. La relazione del programma triennale 2014-2016 evidenzia come l'Autorità Portuale punti sullo scalo stabiese soprattutto sul fronte crocieristico, individuando la posizione strategica del porto stabiese, a ridosso della penisola sorrentina e dei siti archeologici di Stabia, Ercolano e Pompei. Fonte: Il Mattino