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Castellammare di Stabia: pronto nuovo piano rifiuti


Francesco Ferrigno – Castellammare di Stabia. Raccolta, trasporto e smaltimento: è stato approvato dalla giunta comunale di Castellammare il nuovo Progetto riguardante il ciclo integrato dei rifiuti. Dal piano, che dovrà passare nei prossimi giorni anche l’esame del consiglio comunale, scaturirà poi nel 2015 il bando con un importo a basa d’asta di oltre 56 milioni di euro. Uno dei dati più interessanti contenuti nel provvedimento è la novità del servizio «spacchettato» in due: lo stesso appalto, infatti, prevede che l’azienda vincitrice dell’appalto gestirà per cinque anni la raccolta e il trasporto dei rifiuti, e per soli due anni con possibilità di rinnovo la fase di smaltimento e trattamento. La delibera dell’esecutivo di Palazzo Farnese rappresenta la risposta all’ultimatum che il curatore fallimentare di Multiservizi (ex partecipata dichiarata fallita ad inizio 2014) Vincenzo Sica ha inviato la scorsa settimana a Comune e ad Ego Eco, la ditta che attualmente gestisce il ciclo dei rifiuti in città in virtù di una gara d’appalto vinta a febbraio per una durata di sei mesi già prorogata di altri tre. Sica, infatti, deve fare i conti con una massa debitoria di oltre 28 milioni di euro e per far fronte ai creditori ha bisogno sia degli automezzi sia delle strutture attualmente utilizzate dalla Ego Eco che ha rimpiazzato Multiservizi. I tempi sono molto stretti, ma il Municipio con l’approvazione definitiva del nuovo Piano Rifiuti e con la pubblicazione del nuovo bando, potrebbe evitare il caos. Entrando nei dettagli, il Progetto è stato elaborato dall’architetto Antonino Di Palma su incarico conferitogli dal Comune e la delibera ha ricevuto il parere favorevole del dirigente del settore Ambiente Alfonso Schettino e del dirigente del settore Economico Finanziario Maria Maddalena Leone. La documentazione prodotta rappresenta il risultato di moltissimi incontri tra il progettista e il sindaco Nicola Cuomo, la giunta comunale, i consiglieri comunali, le associazioni, i sindacati. In merito alla divisione in due parti del ciclo dei rifiuti, Schettino nella delibera ha precisato che «è stata motivo di valutazione la possibilità di procedere all’appalto completo dell’onere di smaltimento e trattamento dei rifiuti raccolti e sia la possibilità di differenziare l’appalto tra il ciclo di raccolta e trasporto dalla fase di smaltimento». «L’ufficio è giunto alla conclusione – ha continuato Schettino –che è più efficace, più efficiente e più economico procedere ad un unico appalto. Infatti la differenziazione potrebbe comportare un mancato raggiungimento dei limiti di legge previsti in materia di raccolta differenziata nonché un onere aggiuntivo di organizzazione a carico dell’Ente. In ogni caso, per evitare che la valutazione possa essere poi contraddetta nel corso dell’esecuzione dell’appalto, l’ufficio propone di procedere ad un appalto della durata di cinque anni per la fase di raccolta e trasporto e una durata di due anni, rinnovabile, per la fase dello smaltimento e trattamento. Tale condizione consentirà di tutelare l’interesse dell’Ente sotto ogni aspetto». Inoltre è in corso un’altra procedura di gara per l’acquisto di automezzi per la raccolta differenziata, necessaria per garantire lo svolgimento del servizio. Per ciò che concerne, infine, l’occupazione, nella delibera è precisato che l’organico necessario per l’espletamento del ciclo dei rifiuti per la città di Castellammare è di 152 lavoratori che corrisponderebbero a quelli presenti nel momento in cui la Ego Eco ha sostituito Multiservizi, al netto di quattro unità che la stessa Ego Eco ha sostituito nell’ottobre scorso. Fonte: Il Mattino di Napoli