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Albergo a luci rosse, denunciato il titolare


Blitz dei carabinieri in un albergo a luci rosse a pochi passi dal santuario. Denunciato il gestore, M.M. di 30 anni, per agevolazione alla prostituzione, ed espulsa la prostituta ucraina Andryeyena Inna 27 anni poiché priva di permesso di soggiorno. Centotrenta euro era la tariffa stabilita per un’ora d’amore. La cifra era così suddivisa: cento euro per la meretrice e trenta per l’affitto della camera. Le indagini degli investigatori, coordinate dal maggiore Pasquale Sario e dal luogotenente Vittorio Manzo, sono scattate in seguito ai controlli svolti dai militari negli alberghi della città mariana. Il nome della prostituta, che si faceva chiamare Daniela, compariva spesso nelle schedine dei clienti che occupavano le stanze d’albergo del centro, registrate dal gestore denunciato. Le indagini, poi, hanno portato gli inquirenti ad un annuncio erotico pubblicato da alcuni quotidiani. Il numero di cellulare che compariva negli annunci era dell’ucraina che indicava ai clienti, tutti professionisti e impiegati dell’hinterland napoletano, il modo più semplice per raggiungere l’albergo dove riceveva per offrire le sue prestazioni erotiche. «Alla reception - diceva la calda e sensuale voce al telefono - chiedete di Daniela e vi indicheranno la mia stanza». Ieri pomeriggio il blitz dei militari nell’albergo del centro che, con un appuntamento tranello, hanno sorpreso la prostituta ad accogliere i clienti nella stanza che il gestore gli indicava. Dalle indagini è emerso che la donna riceveva fino a dieci clienti al giorno. Durante la perquisizione della stanza, infatti, i militari hanno trovato mille euro in contanti, frutto di una sola giornata di incontri. Le indagini, intanto, proseguono a ritmo serrato in altri alberghi della zona. Gli investigatori, infatti, ritengono che questo modus operandi delle prostitute straniere si svolge in altri alberghi pompeiani. Sotto la lente d’ingrandimento dei carabinieri, dunque, nei prossimi giorni finiranno i registri di altri alberghi della città del santuario. SUSY MALAFRONTE