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In fiamme la facciata di Palazzo Criscuolo


Fiamme a Palazzo Criscuolo, la sede storica del comune di Torre Annunziata. Il trompe d’oeil (la finta finestra) che riproduce la facciata del monumentale edificio si è improvvisamente incendiato, causando una densa colonna di fumo nero. È accaduto ieri intorno alle 16 e 30. Ad accorgersene, sono stati alcuni passanti che hanno immediatamente dato l’allarme. Sul posto, gli agenti del commissariato locale che dista appena un centinaio di metri dall’ingresso dello stabile, i carabinieri della locale compagnia e i vigili del fuoco del distaccamento di Castellammare di Stabia. Tra i primi a intervenire anche il custode della struttura che è riuscito a introdursi nella struttura per impedire che il fronte incandescente potesse danneggiare lo stabile, attualmente in fase di restauro. Il sindaco Giosuè Starita, avvertito dalle forze dell’ordine, ha voluto recarsi di persona sul posto per rendersi conto della situazione. Dopo aver portato a termine le operazioni di spegnimento i tutori dell’ordine hanno effettuato un sopralluogo per accertarne le cause. L’ipotesi più seguita dagli investigatori è quella del corto circuito per la presenza di cavi elettrici a ridosso dei pannelli. Il primo cittadino, al termine della ricognizione, si è detto sollevato: «In un primo momento - ha detto Starita - avevo temuto il peggio. Per fortuna l’edificio non ha subito conseguenze, grazie anche alla sollecitudine con cui si è proceduto». Attualmente, gli uffici della municipalità sono dislocati in più punti del territorio. Il cuore dell’apparato burocratico del Comune si trova in via Dante, nelle immediate adiacenze di piazza Ernesto Cesaro. Qui, in un edificio di proprietà privata - già adibito, in passato, a scuola elementare – si riuniscono il capo dell’esecutivo di centrosinistra e i suoi più stretti collaboratori per adottare i provvedimenti ritenuti necessari per il bene della collettività. Il tutto in attesa che vengano ultimati i lavori di restyling di Palazzo Criscuolo che hanno subito dei rallentamenti anche in virtù del ritrovamento di una serie di affreschi di interesse storico. A seguito dell’incendio nelle abitazioni che sorgono a ridosso del manufatto si è interrotta l’erogazione dell’energia elettrica e della linea telefonica. I tecnici delle rispettive aziende si sono però subito messi al lavoro per eliminare o quanto meno ridurre al minimo i disagi. I vertici dell’amministrazione in carica hanno dunque tirato un sospiro di sollievo. Nelle scorse settimane si è tenuto un summit proprio per accelerare l’ultimazione del cantiere. Il palazzo fu costruito da Nicola Gargano, noto commerciante di grano, poco prima dell’Unità d’Italia. Nel 1880 passò in proprietà ad Anassimene Criscuolo (di qui la denominazione, ndr), dal quale il Comune di Torre Annunziata ne acquistò una parte nel 1897. In quel periodo la facciata principale fu abbellita da due grossi lampioni con supporto in ghisa e da un orologio a pesi. CARMINE ALBORETTI-ilmattino