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Amodio: «Il mercato in entrata è chiuso»


Il direttore sportivo della Juve Stabia ammette l'interessamento di diverse società per De RosaCASTELLAMMARE. «La Juve Stabia conserverà un occhio vigile sul mercato, ma con la piena consapevolezza di aver già rinforzato la rosa lì dove necessario». Il Direttore sportivo stabiese, Roberto Amodio, ammette di aver presentato un’offerta “importante” al Sorrento per accaparrarsi il bomber Francesco Ripa, offerta che “evidentemente non è stata ritenuta soddisfacente dalla controparte”. Un reparto offensivo di tutto rispetto quello delle vespe, che fino ad ora però ha ampiamente deluso le aspettative. E le parole del diesse hanno anche la funzione di sprone per giocatori del calibro di Biancolino, Grieco, Rastelli, Capparella: “Mercato in entrata chiuso”. Qualcosa tutto al più potrebbe accadere in uscita: De Rosa è richiesto da diverse società di Prima e Seconda Divisione e per ammissione dello stesso Amodio potrebbe partire a gennaio in virtù anche del contratto in scadenza a giugno. Mercato a parte, domenica è il giorno di Ternana - Juve Stabia, l’ennesima prova-verità per la compagine di mister Bonetti. L’undici che scenderà in campo non si discosterà molto da quello visto in azione contro la Paganese, ad eccezione del rientrante Stentardo, che ha scontato il turno di squalifica. «Partita difficile quella di Terni – ammette Amodio. Si va ad affrontare una compagine di tutto rispetto, una rosa competitiva, che non merita certamente la posizione di classifica che occupa. Basti pensare che ad inizio campionato la Ternana serbava speranze promozione. Sarà dura, ma andremo lì per cercare di fare risultato». Oggi intanto è anche il giorno in cui il preparatore atletico Giuseppe Ambrosio, scioglierà le riserve sulle sue dimissioni. «Abbiamo chiesto ad Ambrosio di pensarci bene. I motivi sono di carattere familiare, la società ne ha preso atto e gli ha concesso quarontotto ore per riflettere. Lavora per la Juve Stabia da sei anni, sarebbe un peccato perderlo». Poi il pensiero va a quanto accaduto nel pre e nel post gara Paganese - Juve Stabia. «Siamo dispiaciuti di assistere a tali manifestazioni di rabbia e frustazione. È un peccato che per pochi stupidi a pagare debba essere sempre un’intera tifoseria. Come debellare il calcio violento? Ci vuole più prevenzione. E se questo vuol dire evitare di far giocare alcuni derby, ben venga. L’idea di inserire tutte le squadre campane in uno stesso girone può aver avuto le sue giuste motivazioni, ma di fronte all’evidenza, meglio fare marcia indietro. Giocare le partite a porte chiuse per ragioni di ordine pubblico ha stancato società e tifosi veri». Alessandro Foresta - il Roma