Ieri in mattinata il primo sopralluogo del nuovo commissario in soprintendenzaSUSY MALAFRONTE Pompei. Conclusa l'era Profili, le sorti dell'area archeologica passano nelle mani di Marcello Fiori, dirigente generale della Protezione Civile. Ieri una rapidissima comparsa a Pompei per ricevere il testimone dal prefetto Renato Profili. Oggi, alle 15 e 30, negli uffici di Porta Marina Superiore è atteso l'insediamento del neocommissario straordinario per gli scavi di Pompei e del primo incontro importante con il soprintendente Pietro Giovanni Guzzo per delineare le linee strategiche da attuare. Nei prossimi giorni ci sarà l'incontro con il personale. «Risanare il degrado dell'area archeologica», è il compito che Fiori eredita da Profili. La città sepolta è stata commissariata nel luglio dello scorso anno con un decreto del Consiglio dei ministri. Il commissariamento della soprintendenza archeologica di Napoli e Pompei ha una scadenza annuale, rinnovabile laddove venissero riscontrate emergenze nuove o non ancora risanate. L'apertura del vecchio punto di ristoro, sotto la nuova gestione dell'Autogrill, e del nuovo ristorante realizzato nella Casina dell'Aquila dalla società «Mediterranea» di Mazara del Vallo sono gli impegni più immediati che attendono il neo commissario. Per scoprire cosa annoterà nella sua agenda, sotto la voce priorità, bisognerà attendere il suo arrivo. Fiori è un tecnico con una vasta esperienza nell'ambito dei beni culturali, per i suoi precedenti incarichi al ministero e per le sue capacità organizzative e di pianificazione di grandi eventi culturali e religiosi come il Giubileo del 2000. Per gli addetti ai lavori, dunque, è una «persona preparata a risolvere i problemi del sito archeologico legati al degrado interno ed esterno all'area». Commosso Profili ha salutato i suoi collaboratori e il personale della soprintendenza. «A Pompei lascio una parte del mio cuore», ha detto il prefetto in partenza per Roma alla volta di un nuovo incarico sempre nell'ambito dei beni culturali. Il ministro Sandro Bondi ha scritto personalmente una lettera al prefetto per ringraziarlo «sentitamente per l'opera finora intrapresa che ha permesso di conseguire importanti risultati nel miglioramento delle condizioni generali del sito». il mattino
Profili-Fiori oggi lo scambio di consegne
Ieri in mattinata il primo sopralluogo del nuovo commissario in soprintendenzaSUSY MALAFRONTE Pompei. Conclusa l'era Profili, le sorti dell'area archeologica passano nelle mani di Marcello Fiori, dirigente generale della Protezione Civile. Ieri una rapidissima comparsa a Pompei per ricevere il testimone dal prefetto Renato Profili. Oggi, alle 15 e 30, negli uffici di Porta Marina Superiore è atteso l'insediamento del neocommissario straordinario per gli scavi di Pompei e del primo incontro importante con il soprintendente Pietro Giovanni Guzzo per delineare le linee strategiche da attuare. Nei prossimi giorni ci sarà l'incontro con il personale. «Risanare il degrado dell'area archeologica», è il compito che Fiori eredita da Profili. La città sepolta è stata commissariata nel luglio dello scorso anno con un decreto del Consiglio dei ministri. Il commissariamento della soprintendenza archeologica di Napoli e Pompei ha una scadenza annuale, rinnovabile laddove venissero riscontrate emergenze nuove o non ancora risanate. L'apertura del vecchio punto di ristoro, sotto la nuova gestione dell'Autogrill, e del nuovo ristorante realizzato nella Casina dell'Aquila dalla società «Mediterranea» di Mazara del Vallo sono gli impegni più immediati che attendono il neo commissario. Per scoprire cosa annoterà nella sua agenda, sotto la voce priorità, bisognerà attendere il suo arrivo. Fiori è un tecnico con una vasta esperienza nell'ambito dei beni culturali, per i suoi precedenti incarichi al ministero e per le sue capacità organizzative e di pianificazione di grandi eventi culturali e religiosi come il Giubileo del 2000. Per gli addetti ai lavori, dunque, è una «persona preparata a risolvere i problemi del sito archeologico legati al degrado interno ed esterno all'area». Commosso Profili ha salutato i suoi collaboratori e il personale della soprintendenza. «A Pompei lascio una parte del mio cuore», ha detto il prefetto in partenza per Roma alla volta di un nuovo incarico sempre nell'ambito dei beni culturali. Il ministro Sandro Bondi ha scritto personalmente una lettera al prefetto per ringraziarlo «sentitamente per l'opera finora intrapresa che ha permesso di conseguire importanti risultati nel miglioramento delle condizioni generali del sito». il mattino