STABIA NEWS

Le visite di De Nicola, Gronchi e Moro: un passato glorioso


Le memorie nel ventesimo anniversario della morte del sacerdote fondatoreEcco il documento diffuso dall’Oiermo: «Il 21 marzo scorso nella sala polifunzionale della sede Oiermo, in occasione del ventesimo anniversario della sua morte, di è svolta la celebrazione della vita e delle opere di monsignor Alfredo Carnevali, fondatore del centro di addestramento professionale di Castellammare. Erano presenti tutti gli ex docenti e un folto numeri di ec allievi. Sono intervenuti il vescovo Felice Cece, il sindaco Salvatore Vozza, l’assessore alle politiche sociali Mariella Parmentola, l’ex sindaco della città Flavio Di Martino e attivo collaboratore dell’opera di don Carnevali, Mario Longobardi, per anni membro del consiglio di amministrazione dell’Opera, il magistrato stabiese Antonino Elefante. Il ricordo di don Carnevali è stato affidato a Ernesto Vanacore, ex docente e collaboratore, che ne ha tratteggiato la figura e l’opera. L’attuale presidente, don Mario Di Maio, ha riproposto attraverso documenti l’opera svolta, ricordando alcuni momenti importanti della vita del centro. Tra questi, la visita del presidente della Repubblica Giovanni Gronchi, dell’ex presidente Enrico De Nicola, dei presidenti del Consiglio Aldo Moro, Emilio Colombo, dei tanti ministri del lavoro, Giacinto Bosco, Ezio Vigorelli. Un bilancio di tutto rispetto, quello del Centro. In quasi quarant’anni oltre ventimila giovani hanno conseguito il diploma e l’inserimento attivo nel mondo del lavoro. Don Mario Di Maio ha sottolineato la valenza pastorale, sociale ed economica dell’attività svolta tra i giovani da monsignor Carnevali, e ha lanciato due iniziative per perpetuare la sua memoria. La prima è quella di costituire l’«Associazione monsignor Alfredo Carnevali», con lo scopo di riunire gli ex allievi e tutti quelli che lo hanno stimato, con l’obiettivo di sostenere la ripresa della formazione professionale. La seconda è rivolta a tutte le persone impegnate in compiti educativi, con lo scopo di creare un forum permanente sui problemi dell’adolescenza, sperimentando percorsi di formazione per genitori ed educatori e iniziative rivolte al mondo dei ragazzi. Sono state illustrate da don Mario anche le iniziative già realizzate in questi ultimi anni dall’Oiermo e le attività in corso di realizzazione; con forza è stata ribadita la volontà di riprendere l’attività di formazione per gli antichi mestieri. In questi giorni sono in fase di attuazione cinque corsi di formazione professionale promossi dall’Oiermo, con la collaborazione volontaria e gratuita di docenti e artigiani che hanno messo a disposizione la loro professionalità. Con grande nostalgia da parte delle persone anziane si parla a Castellammare del centro di don Carnevali, dove tanti genitori portavani i figli, sicuri di dare loro un avvenire. Castellammare è un territorio ricco di risorse, la sua vocazione naturale è quella di aprirsi al turismo, mentre si vanno creando i presupposti strutturali, ma affinché la prospettiva turistica possa diventare vincente, occorre iniziare un’azione educativa al rispetto dell’altro, al servizio, al rispetto dell’ambiente, di qui l’esigenza di coinvolgere gli addetti ai lavori, per concertare insieme strategie e percorsi che possano mirare al raggiungimento dello scopo. Un appello è stato rivolto alla classe imprenditoriale perché immaginando ora quali siano le prospettive future, attraverso percorsi di formazione seri e finalizzati si possano creare addetti capaci e qualificati. L’esperienza della crisi valoriale e quindi educativa, deve spingere tutti al convincimento che solo mettendoci insieme possiamo creare le premesse per offrire una speranza alle nuove generazioni. Per maggiorni informazioni invitiamo a visitare il nostro sito oiermo.it o a scriverci info.castellammareôiermo.it. Superare l’individualismo è la grande sfida che ci attende. Insieme dobbiamo e possiamo fare molto di più». il mattino