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Agerola e Gragnano, kermesse in costume


L’appuntamento si ripete da 30 anni FRANCESCO FUSCO Gragnano. Un venerdì santo all’insegna di manifestazioni in costumi d’epoca per rievocare la Passione di Cristo. Sono due, nell’area dei Lattari, gli appuntamenti con la tradizionale Via Crucis entrati ormai da decenni nel dna dei residenti e di molti turisti. A Gragnano la rappresentazione avrà inizio alle 18 da via Castellammare. La processione dei fedeli proseguirà poi lungo via Santa Caterina, fino a raggiungere la centralissima piazza Matteotti dove sarà rievocata la condanna e la crocifissione di Gesù. Alle 20 partirà invece la tradizionale via Crucis, che attraverserà via Roma, via Tommaso Sorrentino e si concluderà a via Vittorio Veneto, nei «giardini della bellezza». L’evento è stato organizzato dall’associazione onlus «GraniArt», composta da 60 volontari. «Anche quest’anno – afferma Alfredo Di Stefano, direttore artistico della manifestazione – abbiamo deciso di presentare un rito religioso che a Gragnano si ripete ormai dal 1979. L’idea è creare una particolare atmosfera delle ultime 12 ore di Cristo, attraverso le strade del centro cittadino e avvalendoci della partecipazione di circa 80 figuranti. Ringraziamo il commissario prefettizio Umberto Cimmino, il pastificio Di Martino, il servizio Risorse Culturali del Comune e le forze dell’ordine per l’organizzazione della giornata». Ad Agerola invece il rito religioso, organizzato dall’Anspi insieme a Comune e Comunità Montana, inizierà alle 15. La Passione verrà celebrata in sette scene, attuate in sette luoghi diversi, a partire dalla chiesa della Santissima Annunziata della frazione San Lazzaro. La processione, che tocca tutte le frazioni cittadine e che viene portata avanti dall’inizio del 1900, durerà almeno 5 ore e si estenderà su un percorso di circa 10 chilometri. «La Passione di Gesù agerolese è una manifestazione che ha molta risonanza e offre da sempre un elevato richiamo di turisti – afferma Matteo Casanova, rappresentante dell’Anspi -, non a casao è una delle più antiche manifestazioni pasquali del comprensorio. La suggestione dell’evento, con l’interpretazione degli attori, l’accuratezza dei costumi e l’ambientamento delle scene, costituiscono una felice occasione di incontro tra la vecchia e nuova generazione in una giornata interamente dedicata al sacrificio di Cristo». il mattino