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Gragnano: scontro tra Pd e Idv: «Non c’è coerenza»


Coppola: Caso ha sbagliato ad allearsi con il centrodestra per le comunaliFRANCESCO FUSCO Gragnano. Prime scintille tra i candidati alle Provinciali e alle Comunali di Gragnano. A poche settimane dal voto sale la tensione tra i leader dei vari schieramenti e a tenere banco è lo scontro tutto interno al centrosinistra tra Pd e Idv. «L’accordo del candidato alla Provincia Giovanni Caso alle comunali con alcune liste civiche di centrodestra è un segnale di incoerenza e debolezza – afferma Elio Coppola, candidato alla Provincia del Pd nel collegio Gragnano – Vico Equense -. In questa vicenda l’incoerente non è Michele Serrapica, il sindaco uscente che lavora per l’elezione di Michele Mascolo e che ha mantenuto una connotazione di centrodestra alle forze che lo sostengono. L’incoerente è Caso, che da leader di una forza politica alleata al candidato presidente Luigi Nicolais, al Comune di Gragnano ha stretto un’intesa politicamente innaturale con l’unico scopo di racimolare consenso per la sua candidatura alle Provinciali. In questo modo – continua – ha anche evidenziato l’insita debolezza e labilità della sua discesa in campo». Lo scontro tra Pd e Idv rischia dunque d’infiammare una campagna elettorale che, nonostante gli ultimi proclami, a Gragnano si preannuncia molto tesa. «Io sollevo una questione di oggi – continua Coppola -, su fatti odierni, e si preferisce rimestare vicende che con la situazione attuale non hanno nulla a che fare. Non riesco a capire anche come l’Idv possa attaccare chi si candida alle provinciali cambiando schieramento, come ha fatto per il candidato Udc della penisola sorrentina, e poi giustificare un papocchio come quello di Gragnano». Non si è fatta attendere la replica di Caso. «Non accetto lezioni da chi, come Coppola, fu eletto per poche decine di voti al Comune di Gragnano con Forza Italia e ora si trova nel Partito Democratico – afferma l’esponente di Italia dei Valori -. La mia coerenza l’ho ampiamente dimostrata in Provincia dove, essendo stato eletto con l’Udeur alleato del centrosinistra, sono rimasto fedele a questo schieramento passando oggi con l’Idv e non tradendo il mandato affidatomi dagli elettori. Il mio avversario politico comunque resta il Pdl, visto che non m’interessa questo scontro interno al centrosinistra. Diverso è invece il discorso a livello locale, dove i referenti cittadini hanno stipulato accordi con il candidato a sindaco Michele Mascolo. A ogni modo non avrò difficoltà a sostenere il candidato del Pd Michele Inserra in un eventuale ballottaggio». Per quanto riguarda invece il Pdl, verranno ufficialmente presentati nel prossimo fine settimana i candidati al Consiglio comunale che sostengono Annarita Patriarca sindaco. Il tutto, a margine di una manifestazione pubblica alla quale parteciperanno tutti e 140 gli aspiranti consiglieri di Pdl, Mpa, Adc, Nuovo Psi e tre civiche. Entra nel vivo la campagna elettorale anche a Sant’Antonio Abate, dove è partito il confronto tra i quattro aspiranti sindaci. «Abbiamo deciso di puntare anche per le Comunali sulle massime espressioni territoriali politiche – afferma Gioacchino Alfano, deputato a Montecitorio e candidato di Pdl, Mpa e civiche -. Ecco perché la mia candidatura non è affatto un caso». Per Antonino Varone invece, candidato di Udc, Adc e tre civiche, «bisogna cambiare il modo di fare politica in città per avviare nuovi e ambiziosi progetti di sviluppo per il territorio». Chiede una svolta epocale invece Donatella Donadio, candidata del Movivento Civico Popolare, mentre nel programma presentato da Lucia Lombardo (Donne per il Terrtitorio) grande attenzione è prestata alle tematiche relative al dissesto idrogeologico. Primi appuntamenti ufficiali con gli elettori anche a Santa Maria la Carità per il sindaco uscente Franco Cascone (Pdl) e Giuseppe Alfano, candidato del Partito Democratico. il mattino