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Pompei: via Plinio, scoperta stele in memoria di A. Cicalese


Fu internato dai nazisti nel 1943POMPEI. Una stele ad Aniello Cicalese, ex internato dei campi di concentramento nazisti, è stata dedicata dall’amministrazione comunale della città mariana. Il sindaco di Pompei, Claudio D’Alessio, lunedì pomeriggio insieme a Carla Miloro, vedova di Cicalese, ed a Maria, sorella di Aniello, ha scoperto, il monumento, in via Plinio. Alla cerimonia sono altresì intervenuti, il viceprefetto Ida Carbone, in rappresentanza del prefetto Alessandro Pansa, che aveva annunciato la sua presenza, ma che per impegni legati alla presenza a Napoli del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha dovuto rinunciare alla sua visita a Pompei, e S.E. Monsignor Carlo Liberati arcivescovo prelato della diocesi mariana. Quest’ultimo ha ricordato l’impegno di Cicalese, come responsabile dell’archivio storico del Santuario mariano, avviato nel 1981 e conclusosi con la sua scomparsa, avvenuta nel novembre dello scorso anno. Cicalese nel 1943, militare dell’esercito italiano, all’indomani dell’armistizio dell’8 settembre 1943, venne catturato dall’esercito tedesco e deportato nei campi di concentramento. Durante il suo periodo di prigionia visse anche la dura esperienza dello Straflager, il campo di massima punizione che in pratica precedeva l’ingresso nei campi di sterminio. Raccontò quei terribili anni su un quaderno, da cui poi realizzò il volume «La Mia Prigionia – 1943 – settembre – 1945». Nativo di Nocera Inferiore, ma residente a Pompei sin dal 1927, dopo il periodo della guerra Cicalese, diventò capostazione delle Ferrovie dello Stato. E nel 1981, decise di impegnarsi nella cura dell’archivio storico del Santuario, attraverso cui realizzò anche alcune importanti opere editoriali, tra cui il volume «Valle di Pompei e la Sua Stazione» che traccia la storia dell’istituzione a Pompei della fermata ferroviaria dell’ex Fs, oggi Rfi. Per il suo impegno nella sua vita militare e civile ha ricevuto in vita numerosi riconoscimenti, tra cui la nomina a Cavaliere di San Gregorio Magno, da parte di Papa Giovanni Paolo II. Nel gennaio scorso infine Cicalese, per la sua prigionia, è stato insignito della medaglia d’onore alla memoria, dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Giornale di Napoli