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Conferenza capigruppo: più sostegno all'area Stabiese


Napoli - La Conferenza dei Capigruppo, presieduta dal Vice Presidente del Consiglio Regionale della Campania, Salvatore Ronghi, ha deciso di sottoscrivere un documento politico istituzionale da sottoporre al Consiglio per fare fronte alla crisi dell’area torrese stabiese e di accelerare nella approvazione del disegno di legge regionale in materia di lavoro che prevede misure per le imprese e per i lavoratori delle aree di crisi. E’ quanto è emerso a seguito della audizione tenuta, oggi, dalla Conferenza con i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, con i Sindaci dei Comuni di Castellammare di Stabia, Torre Annunziata, Torre del Greco e con il presidente di Tess, il soggetto responsabile del contratto d’area, che è stato approvato nel 1990. L’audizione è stata richiesta alla Conferenza dei Presidenti dei Gruppi consiliari dal Capogruppo de La Sinistra Antonio Scala, che ha sollecitato tutte le forze politiche del Consiglio regionale ad assumere una posizione di sostegno per i circa tremila lavoratori delle imprese dell’area che rischiano la propria occupazione e per il rilancio economico del contratto d’area torrese stabiese. Nel corso dell’incontro, al quale hanno preso parte gli assessori regionali alle attività produttive e al lavoro, Riccardo Marone e Corrado Gabriele, il presidente della III Commissione Giuseppe Sarnataro, il capogruppo del Pd Pietro Ciarlo, i consiglieri di FI, Prc e Idv, Pasquale Marrazzo, Vito Nocera e Francesco Manzi, è emersa la necessità di garantire il rifinanziamento del contratto d’area torrese stabiese sia con risorse del Governo nazionale che della Regione, attraverso una modifica del Piano di azione per lo sviluppo economico regionale, con conseguente variazione di bilancio, e la messa a sistema del Parco-progetti. Pertanto, la Conferenza ha ritenuto di chiedere alla Giunta regionale di assumere un preciso impegno in tal senso e di promuovere l’accelerazione dell’iter del disegno di legge sul lavoro che è quasi giunto alla approvazione in III Commissione.