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Revocata la scorta all’imprenditore antiracket Sergio Vigilante


La proposta di Sicignano: «Vigilante superconsulente antiracket della provincia»Revocata la scorta all’imprenditore antiracket Sergio Vigilante. L’ufficialità è arrivata in mattinata, dal prefetto di Napoli che ha avuto un incontro riservato proprio con l’imprenditore di Portici, che nella sua città presiede anche una associazione antiracket molto attiva. Motivo della revoca: la diminuzione dei pericoli a causa de recenti arresti nella città di Portici e nelle città limitrofe. «Per evitare che oggi diventi una giornata triste per tutti coloro che, come l’imprenditore antiracket Sergio Vigilante, combattono la camorra nelle istituzioni e nella società – ha commentato Antonio Sicignano, vicepresidente regionale dei Circoli della Libertà della Campania - lancio un appello affinché adesso la provincia garantisca un ruolo istituzionale a Vigilante, che oramai è il simbolo dell’antiracket napoletano. Ovviamente, - aggiunge Sicignano - il rispetto delle istituzioni mi impone di non commentare il merito del provvedimento assunto in piena legittimità dal prefetto di Napoli. L’unica cosa che dico – spiega - da diretto conoscitore delle battaglie che ha condotto Vigilante, è che ora la provincia debba valutare la possibilità di affidare a Vigilante un ruolo istituzionale che gli permetta di condurre le sue battaglie con ancora più forza. Penso magari ad un superconsulente provinciale all’antiracket, che potrebbe affiancare l’assessore alla legalità. Proprio come fatto finora nella sola città di Portici dal sindaco Cuomo con ottimi risultati». Conclude Sicignano: «il presidente Cesaro ha già dimostrato grande attenzione per la lotta in favore della legalità, operando per la prima volta nella storia di Napoli, una doverosa cernita tra i candidati alla provincia, in favore di coloro che non hanno mai avuto precedenti penali» comunicato