STABIA NEWS

Grieco-Monticciolo, spine della Juve Stabia


I due “big” sono sgraditi a Rasteli, ma Pavarese non è ancora riuscito a piazzarli sul mercatoCASTELLAMMARE DI STABIA. Tra il sogno di riconquistare la Prima divisione ad ufficio e la realtà dei duri allenamenti in quel di Poggibonsi per preparare il campionato di C2, è trascorsa la seconda settimana di lavoro della Juve Stabia. Dopo l’amichevole contro una rappresentativa locale e la classica partitella in famiglia, i primi segnali positivi per mister Rastelli sono pervenuti dal testmatch contro la Lucchese, squadra neopromossa in 2ª divisione, che sabato ha visto le vespe impattare per 0-0 dopo una gara dominata però in lungo e in largo. Da segnalare inoltre i recuperi di De Angelis, Gritti e Gomes, con l’attaccante francese che ha anche giocato uno scampolo di gara dopo che un affaticamento muscolare l’aveva costretto al forfait nella prima partitella stagionale. Il programma settimanale continuerà al ritmo di due sedute quotidiane sino al fatidico giovedì 30 luglio, data in cui non solo la Juve Stabia lascerà Poggibonsi per far ritorno a Castellammare, ma in cui saranno finalmente tolti i veli ai nomi delle quattro società ufficialmente ripescate in serie C1. Dopo una nuova settimana contrassegnata da colpi di scena a go-go, col presidente Macalli che ha prima stroncato per l’ennesima volta sul nascere le chances di riammissione delle vespe in nome dell’ormai famigerata disposizione che vuole il trascorrere di un lasso di tempo minimo di 5 anni tra un ripescaggio e l’altro nella medesima categoria, e con l’Alta Corte di Giustizia Federale che gli ha invece ridato corpo dichiarando che la formula a 18 squadre dei campionati di Lega Pro dovrà restare inalterata, rilanciando di fatto le possibilità dei gialloblù al fine di colmare delle possibili posizioni vacanti originate dall’impossibilità di alcune società di produrre la fideiussione da 1milione di euro, solo la decisione finale del Consiglio Federale, attesa appunto per il pomeriggio di giovedì 30, sembra destinato a poter porre definitivamente la parola fine su una vicenda che ormai sta assumendo i contorni di un vero e proprio giallo. Toni da romanzo sembrano ormai aver assunto anche i casi relativi a Grieco e Monticciolo, che ancora il ds Gigi Pavarese non è riuscito a risolvere. Problema da non sottovalutare quello dei due grandi “flop” della passata campagna acquisti, poiché gli esosi ingaggi che contraddistinguono le buste paga dei due calciatori bloccano di fatto le grandi manovre che l’ex ds dell’Avellino ha in cantiere. In particolare il nuovo obiettivo sarebbe la punta della Ternana Tozzi Borsoi, che tuttavia, in sintonia col motivetto che sta caratterizzando questa prima fase del mercato, sarebbe riluttante sia all’idea di scendere di categoria, che di ridursi l’ingaggio. Chi invece, al di là delle tante voci che lo vedevano interessato ad approdare in squadre di categoria superiore, non ha avuto alcun problema ad accettare le condizioni del club di via Cosenza pur di continuare ad indossare la maglia della Juve Stabia, è Marco Capparella: «Non ho mai pensato di lasciare Castellammare e quando ho saputo che la società aveva ancora intenzione di puntare su di me sono rimasto entusiasta – ha affermato il Cappa – Ho un contratto da rispettare ed in me è grande la voglia di cancellare la scorsa stagione e riportare la Juve Stabia dove merita». Un autentico atto di fedeltà, cosa assai rara in un calcio moderno in cui tutti si vendono al miglior offerente, che certifica una volta di più il valore etico e non solo tecnico dell’ex esterno del Napoli. Giacchino Roberto di Maio - il Roma