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D’Alessio: «L’Arma per salvare gli scavi di Pompei»


Sicurezza degli Scavi, il sindaco: qui una caserma del nucleo per il patrimonioSUSY MALAFRONTE Pompei. Il sindaco Claudio D'Alessio candida la città degli Scavi a sede distaccata del Nucleo tutela patrimonio artistico dei carabinieri e rilancia un piano per la tutela del sito archeologico. «Informerò i vertici del ministero dei Beni culturali e dell'Arma dei carabinieri che il Comune è disposto ad offrire una sede a questo importante presidio - ha spiegato il primo cittadino - che può certamente costituire un primo importante tassello sulla strada della tutela e della valorizzazione dell'area archeologica di Pompei». La sala operativa degli 007, impegnati quotidianamente a difendere il patrimonio culturale nazionale, messa a disposizione del sindaco è il Casale Pisciceli in via Aldo Moro, una struttura logistica ottimale a pochi passi dal centro urbano ma, comunque, situata in luogo riservato, ottimo per avviare attività investigative in tutta riservatezza. «Dopo aver appreso di azioni di saccheggio delle nostre aree archeologiche - continua il sindaco D'Alessio - da parte di tombaroli tuttora attivi sul nostro territorio, abbiamo condiviso l'iniziativa lanciata dall'Osservatorio patrimonio culturale che ha chiesto l'istituzione di una sede a Pompei del Nucleo tutela patrimonio Artistico dei carabinieri». L'amministrazione comunale, inoltre, in autunno, partirà con un progetto di valorizzazione denominato «La Grande Pompei». «Con esso - evidenzia il primo cittadino - si intende attivare una direzione strategica chiara ed efficace, con iniziative il cui baricentro d'interesse è la conservazione e la valorizzazione degli scavi in una città che diventi sempre più moderna ed accogliente». Secondo le linee del progetto «La Grande Pompei» tutto il mondo scientifico, politico e imprenditoriale sarà mobilitato per correre al capezzale di un importante monumento archeologico che, se no salvato in tempo, «rischia di far spegnere i riflettori che il mondo gli ha puntato addosso da decenni». Intanto si riposizionano i partiti all’interno della maggioranza. Mentre il neo costituente gruppo dell'Mpa rivendica un proprio rappresentante in giunta, l'Italia dei Valori chiede la presidenza del consiglio comunale. In coerenza con le linee guida della coalizione che ha sostenuto il progetto politico del sindaco Claudio D'Alessio, i consiglieri comunali Alfonso Conforti e Attilio Malafronte, hanno deciso di aderire ad un partito politico nazionale «per migliorare l'assetto governativo della città». L'Italia dei Valori, invece, chiede il «rispetto dei patti» e sottolinea il consigliere Raffaele Matrone «il conferimento della carica della presidenza del consiglio comunale». il mattino