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Sant’Antonio Abate: restano gravi le condizioni di Marius


Il bimbo rumeno di 9 anni ustionato mentre gioca con l’accendino Sant’Antonio Abate. Restano gravi le condizioni del piccolo Marius, il bimbo rumeno di 9 anni feritosi nel giorno del suo compleanno mentre giocava con alcol e accendino. Ieri mattina il piccolo, ricoverato in prognosi riservata al centro grandi ustioni dell’ospedale Cardarelli di Napoli, è stato sottoposto dai medici a un nuovo intervento chirurgico nel tentativo di rimuovere la pelle rimasta ustionata sull’80% del corpo. Il bambino, però, continua ad essere dichiarato in imminente pericolo di vita. Ieri mattina, intanto, sono arrivati in ospedale anche gli altri parenti di Marius e alcuni residenti di via Cottimo Inferiore, la strada dove si è consumata la tragedia. Ed è un dolore composto, quello dei genitori, che da due giorni si trovano al capezzale del loro figlio. Non usano mai toni aggressivi e cercano, parlando con i medici, di trovare una spiegazione a ciò che è accaduto. Si trovavano al lavoro nel podere di famiglia, alle 11 di mercoledì scorso, quando le grida del povero Marius hanno segnato in maniera straziante la loro vita. Sono stati loro, insieme a un nipote, a chiamare l’ambulanza e a prestare i primi soccorsi al bimbo di soli 9 anni che continua a lottare con la morte in un letto dell’ospedale. «Stiamo vivendo momenti terribili – ripetono ai medici -, non abbiamo più lacrime e continuiamo a pregare per il nostro bambino». Intanto proseguono le indagini dei carabinieri che sono al lavoro per accertare eventuali responsabilità su una vicenda che mantiene con il fiato sospeso l’intera comunità abatese. fr. fu. il mattino