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IL PRC attende risposte concrete dal centro-sinistra stabiese


Castellammare di Stabia - Il Partito della Rifondazione Comunista stabiese esprime un giudizio fortemente negativo sulle modalità e sugli esiti della verifica politica svolta dalle forze del centro - sinistra cittadino.L'estromissione del PRC dalla Giunta municipale è un gesto grave ed immotivato, commesso unilateralmente dal Sindaco Vozza, nonostante l'appoggio, sempre propositivo e costruttivo, che il Partito ha costantemente garantito all'amministrazione, fin dall'avvio di questa consiliatura. Appoggio che non è mancato neppure nei mesi in cui, a seguito della fuoriuscita dell'assessore in carica, il Partito stabiese si è trovato privo della sua legittima rappresentanza nell'esecutivo, essendo rimasta inalterata la composizione del Gruppo consiliare.La crisi della maggioranza comunale stabiese, purtroppo, perdura ormai ininterrottamente da due anni. Le cause di questa situazione non sono difficili da individuare: esse risiedono nella difficoltà da parte dei partiti di svolgere il proprio ruolo costituzionale di guida dei processi politici ed istituzionali e nell'invalere della prassi deteriore di gestire le dinamiche consiliari attraverso una continua, estenuante e mediocre, mediazione tra i singoli consiglieri e l'esecutivo cittadino.D'altra parte, sebbene il Sindaco abbia sempre rivendicato le proprie prerogative di autonomia ed ostentato un modo di fare pragmatico e decisionista, si è impegnato in molte occasioni a promuovere con disinvoltura trattative volte a concludere mediazioni spicciole al fine di poter assicurarsi la maggioranza in Consiglio Comunale, tralasciando, al contempo, lo svolgimento della propria funzione di coordinamento della coalizione.La mancanza di una reale condivisione di una base politica ed ideale da parte delle forze del centro -sinistra da un lato e, dall'altro, il malcelato anelito di poter disporre di una maggioranza che si impegnasse ad avere come unico ruolo quello di "non disturbare il manovratore" hanno fatto si che negli anni si procedesse sistematicamente a formare coalizioni dalle geometrie variabili, escludendo di volta in volta questa o quella organizzazione.Non ha fatto eccezione l'ultima cosiddetta "verifica politica", conclusasi con il riassorbimento nell'esecutivo del PD , dei Socialisti e dei Verdi e con l'estromissione del PRC.La conferma del fatto che la pax raggiunta non potesse essere duratura si è avuta immediatamente, quando una fronda, presumibilmente composta da franchi tiratori provenienti dalle fila degli stessi Partiti presenti in Giunta, ha impedito l'elezione del candidato del Centro - Sinistra alla Presidenza del Consiglio comunale. Neanche in quel caso, pur di scongiurare un'affermazione della destra, il PRC ha fatto mancare il suo appoggio, ancorché già estromesso dalla Giunta.In questo quadro di assoluta confusione, la Città, invece, in questi ultimi mesi di consiliatura, attende che si metta mano ad interventi importanti per migliorare la  quotidianità e la vivibilità, per innalzare il livello dei servizi erogati dalla macchina comunale, per garantire un futuro alle realtà produttive presenti sul territorio, per tutelare l'ambiente, per riconsegnare alla pubblica fruizione una parte del litorale con l'approvazione del "Piano Spiagge", per impiegare correttamente i fondi stanziati con il progetto "Più Europa". Su tutti questi temi il PRC ha dato e continuerà a dare il proprio contributo, critico ed originale. Davanti alla necessità di questo grande impegno e all'approssimarsi della scadenza elettorale della prossima primavera, le forze del centro - sinistra stabiese appaiono lacerate e disorientate, preoccupate di mantenere le proprie posizioni piuttosto che di rilanciare una sfida comune sia sul versante amministrativo sia su quello politico che consenta di evitare di consegnare la città alla destra di qui a pochi mesi.Per tutto questo, il PRC stabiese non è più disponibile ad ispirare le proprie azioni ad un fantomatico "senso di responsabilità" verso una maggioranza ormai del tutto disgregata e un Sindaco che, rifiutandosi di nominare un assessore comunista in Giunta, ha volontariamente aperto un vulnus con un'intera forza politica. Un simile gesto è certamente grave in sé, visto l'approssimarsi delle elezioni comunali, ed appare ancora più meschino ed inaccettabile se, come possibile, risponde ad  una strategia complessiva, già sperimentata in Puglia e paventata anche per la Campania, che prevede l'isolamento del comunisti e l'allargamento a destra della coalizioni di centro - sinistra.Il PRC, pertanto, chiede alle forze politiche del centro - sinistra stabiese di esprimersi, senza infingimenti,. circa il ruolo che esso ha svolto, svolge e svolgerà nella vita politica ed istituzionale di Castellammare.D'altra parte, in assenza di un progetto condiviso che restituisca valore, vigore e dignità alla propria iniziativa, il PRC stabiese intende riaffermare, di qui in avanti, la sua piena autonomia nell'azione politica ed amministrativa. comunica stampa