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A Gragnano "Il senso della pasta" ha sfidato la crisi


Fatturato in crescita del 15%. Lettieri: Il segreto? Aggregazione e brand consolidatoNapoli - Si terrà a Gragnano, in provincia di Napoli, dall'11 al 13 settembre, la festa "Il senso della pasta", una manifestazione che metterà a contatto i visitatori con il mondo della pasta attraverso degustazioni e visioni di film dedicati al celebre alimento. Una festa che, secondo Giovanni Lettieri, presidente dell'Unione Industriali di Napoli, "é la consacrazione di una sfida condotta a buon fine, quella di innovare e modernizzare nel solco di una tradizione multisecolare".   Per i promotori, la manifestazione "vuole rafforzare il rapporto tra produttori e fruitori di un bene d'eccellenza, notissimo anche all'estero". I 14 pastifici di Gragnano, 13 dei quali riuniti nel Consorzio Gragnano Città della pasta, presieduto da Giuseppe Di Martino, contribuiscono all'export del comparto per il 15%, pari a un valore di circa 300 milioni di euro. "Un esempio emblematico di come si possa promuovere i valori identitari dell'impresa locale attraverso la diffusione del marchio 'Napoli'', ha sottolineato il presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro, intervenuto alla presentazione dell'iniziativa.   "Sosteniamo l'azione promozionale condotta dagli imprenditori e ci prepariamo a farlo con ancora maggiore forza in futuro", ha aggiunto il sindaco di Gragnano, Annarita Patriarca. Anche il presidente dell' Industria alimentare dell'Unione Industriali Carmine Caputo si è detto "al fianco degli organizzatori dell'evento, come lo sarò con tutte le espressioni del territorio che arricchiscono il patrimonio di eccellenza del nostro settore. Nel quadro di una strategia tracciata con efficacia dalla presidenza Lettieri". Ansa.it per NEWSFOOD.comDiecimila quintali di pasta al giorno prodotti e una crescita del 15 per cento del fatturato. A Gragnano gli echi dell'ultima crisi economica non sembrano essere stati avvertiti. "Pianificazione più efficiente degli investimenti, migliore organizzazione aziendale, diversificazione dei mercati e un brand consolidato" secondo Giovanni Lettieri, presidente dell'Unione Industriali di Napoli, sono gli elementi che hanno consentito ai pastifici gragnanesi di continuare a fare affari. I numeri di un settore in controtendenza sono stati diffusi ieri, durante un convegno organizzato presso la sede dell'associazione imprenditoriale, per la presentazione della IX edizione della "Festa della Pasta", che si terrà a Gragnano da venerdì 11 a domenica 13 settembre.Torna con una veste tutta nuova rispetto alle edizioni precedenti, la "Festa della Pasta", tradizionale appuntamento organizzato dal Comune di Gragnano nella storica via Roma, simbolo dell'antico prodotto gragnanese. "Non sarà un semplice percorso gastronomico- spiega Annarita Patriarca sindaco di Gragnano. Come il nome stesso suggerisce, "Il Senso della Pasta", l'evento intende mettere in contatto il visitatore col prezioso alimento attraverso i cinque sensi: gustandolo, annusandolo, immergendo le mani in sacchi ricolmi di farina o grano duro, rivisitando scene di film celebri come "Miseria e Nobiltà" o "Un americano a Roma", ascoltando il suono dell'acqua che bolle o del grano macinato. Una festa - conclude Patriarca- intesa a rafforzare il rapporto tra produttori e fruitori di un bene d'eccellenza, notissimo anche all'estero". Per Giovanni Lettieri, presidente dell'Unione Industriali di Napoli, "i pastifici di Gragnano sono un modello di come l'aggregazione e la creazione di distretti debba nascere dal territorio. E' così che si può promuovere concretamente lo sviluppo. Le istituzioni devono assecondare e supportare questi processi contribuendo al loro consolidamento". Che la grande festa in programma a Gragnano rappresenti la consacrazione di una sfida condotta a buon fine, cioè quella di innovare e modernizzare nel solco di una tradizione multisecolare, è un dato di fatto anche per Luigi Cesaro, presidente della Provincia di Napoli:"Un esempio emblematico di come si possa ulteriormente promuovere i valori identitari dell'impresa locale attraverso la diffusione di un marchio Napoli". La pasta insieme al pomodoro, alla pizza e al pane, sono le quattro eccellenze culinarie della Campania, dice Carmine Caputo, presidente dell'Industria Alimentare dell'Unione Industriali, "che vanno valorizzate e messe in sinergia con un altro fattore importante per il nostro territorio, il turismo". Presente alla conferenza anche Giuseppe Di Martino, presidente del Consorzio Gragnano Città della Pasta, che evidenzia come il settore della pasta non conosca la crisi:"A Gragnano le aziende sono riuscite a stare sul mercato e a veder crescere del 15 per cento il proprio fatturato, nonostante la congiuntura economica negativa e l'aumento del prezzo del grano". La produzione complessiva del Consorzio "Gragnano Città della Pasta"- spiega Di Martino- copre il 16 per cento dell'export nazionale pari a un valore di circa 300 milioni di euro. Segno della buona salute di cui gode il settore, è la crescita del numero delle imprese consorziate, infatti negli ultimi 18 mesi sono nate 3 nuove aziende che hanno aderito al Consorzio". Roberta Regnano - ildenaro.it