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Commemorazione defunti: orari e dispositivo di traffico


All'indomani delle celebrazioni partono i lavori per la realizzazione di 984 nuovi loculiCastellammare di Stabia (28 ottobre 2009). Commemorazione dei Defunti: ecco gli orari di apertura dei cimiteri cittadini nel prossimo week end. Giovedì 29 ottobre: dalle ore 7.00 alle ore 17.00. Venerdì 30 ottobre: dalle ore 7.00 alle ore 13.00. Sabato 31 ottobre, domenica 1° novembre e lunedì 2 novembre: dalle ore 7.00 alle ore 17.00.Il dispositivo di traffico istituito per la commemorazione dei defunti prevede che  da sabato 31 ottobre a lunedì 2 novembre 2009 è chiusa al traffico, dalle ore 7.00 alle ore 18.00, via Napoli nel tratto che va viale Libero D'Orsi alla traversa Cantieri Mercantili, fatta eccezione per i mezzi delle forze dell'ordine e dei Vigili del Fuoco, le autoambulanze e i mezzi pubblici. I residenti potranno transitare esclusivamente per accedere ai cortili delle loro abitazioni. E' istituito il divieto di sosta con rimozione coatta.Traversa Cantieri Mercantili e Traversa Mele saranno percorribili  soltanto in direzione di corso Alcide De Gasperi e non si potrà parcheggiare su nessun lato delle strade, pena la rimozione del veicolo. Via Cottrau e traversa Annunziatella (già viale Vittoria) daranno percorribili soltanto in direzione di via Annunziatella. Divieto di sosta lungo tutto via Libero D'Orsi.All'indomani della Commemorazione dei Defunti partiranno i lavori per la costruzione di 984 nuovi loculi nel nuovo cimitero. Per venire incontro alla forte richiesta da parte della cittadinanza l'Amministrazione Comunale ha deciso la realizzazione di ulteriori 492 loculi, che si aggiungono ai 492 già previsti.L'intervento, già appaltato e consegnato alla ditta, prevede la sistemazione dei vialetti e della rete pluviale, la sostituzione degli alberi ammalati, l'installazione di pannelli fotovoltaici che renderanno autonomo il cimitero dal punto di vista energetico e dell'impianto di videosorveglianza per i due cimiteri .Sono stati già abbattuti gli alberi pericolanti che costituivano un rischio per la pubblica incolumità.