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Danilo D’Ambrosio e Rocco D’Aiello: « Grazie, Toro»


«Ci sembra un sogno», dicono il terzino della Juve Stabia (preso in comproprietà) e il marcatore del Gela (prestito)PIERO VENERA  TORINO. Per tornare subito in A il tifo­so granata si aspetta rinforzi dalla mas­sima serie. Ieri invece il ds Gianluca  Pe­trachi ha presentato due difensori pre­levati dalla Seconda Divisione: quella che meno poeticamente veniva chiama­ta C2. Ma l’uomo mercato di Cairo pun­tualizza: «Se qualcuno storcerà il naso, non importa. Io chiedo soltanto un po’ di pazienza, affinché questi ragazzi si pos­sano ambientare: sono questi i giocato­ri di cui oggi ha bisogno il Torino». Una­nimi i due neo-acquisti nel valutare le prime emozioni: «Giocare per la prima volta al fianco di calciatori che si pote­vano vedere solo in tv è un sogno. Non possiamo che ringraziare la società ed il direttore Petrachi per aver puntato su di noi. Ce la metteremo tutta per dimo­strare il nostro valore».ACCARDI E PAVARESE Ci sono due ex dirigenti del Torino dietro queste operazioni. Beppe Accardi era in azio­ne sotto la gestione Vidulich, oggi è pro­curatore di Rocco D’Aiello. Mirabile la descrizione del suo ragazzo: «Non fate­vi ingannare dalla statura. D’Aiello sembra piccolino, ma è come Fabio Can­navaro: ha un’esplosività che lo fa scat­tare come una molla. E’ reattivo, agoni­sticamente cattivo, determinato. Sa do­ve vuole arrivare, ha fame e dimostrerà a tutti di essere già pronto per la serie B». Gigi Pavarese, segretario del Tori­no dal 1991 al ‘93, negli anni in cui i granata giocavano la finale di coppa Uefa, e poi ds con Vidulich nel 1998-’99, oggi è il ds della Juve Stabia che ha ce­duto D’Ambrosio (in compartecipazio­ne per 180 mila euro) al club di Cairo. Questa la sua analisi: «D’Ambrosio tra due anni sarà pronto per la serie A, ma sin d’ora può ritagliarsi uno spazio nel Torino. E’ un terzino che deve migliora­re nella fase difensiva, ma nella spinta è una forza della natura: ha due ottimi piedi, crossa indifferentemente col de­stro e col mancino, ha pure un bel tiro. E’ cresciuto nella Primavera della Fio­rentina, suo fratello gemello è attaccan­te della Triestina. In estate abbiamo re­sistito: il Vicenza lo voleva a tutti i costi. Ora c’era il Frosinone, ma quando è ar­rivato il Toro non c’è più stata storia. Ai tifosi del Toro dico di avere fiducia: Pe­trachi sa di calcio, lo dimostra l’acquisto di D’Aiello. Non è mio, ma è un altro ot­timo giocatore di prospettiva. Infine vi faccio una rivelazione: Torino e Juve Stabia stringeranno rapporti di colla­borazione per il settore giovanile». Fonte: Tutto Sport