Francesco Aiello Meta. Dieci milioni di euro per mettere in sicurezza il litorale della costiera ed arginare il fenomeno dell’erosione. A due mesi dall’ultima mareggiata che ha devastato ampi tratti di spiaggia tra Vico Equense e Massa Lubrense arriva la notizia che la Regione ha rifinanziato il progetto denominato Coste sicure, predisposto nel lontano 2003 per eseguire gli interventi di bonifica e risanamento sui tratti di costa a rischio. Dopo anni di inerzia, e dopo aver già perso una volta i fondi appositamente stanziati per il piano di recupero del litorale, questa dovrebbe essere la volta buona per dare una risposta convincente a quanti risiedono sulla costa ed ai titolari di attività turistiche messe a rischio sia dalle mareggiate sia dalla progressiva scomparsa della striscia di sabbia a causa delle correnti. E proprio per discutere dei tempi e delle modalità di realizzazione degli interventi ieri pomeriggio all’hotel Alimuri di Meta si è svolta un’assemblea pubblica con tecnici ed amministratori pubblici. «Dopo aver ottenuto il parere positivo alla valutazione di impatto ambientale del piano Coste sicure finalmente con il contributo determinante della Regione abbiano anche trovato i finanziamenti necessari a realizzare le opere - spiega il vicesindaco di Meta Graziano Maresca – In questo momento, tuttavia è necessario fare una scelta operativa determinante sui tempi di avvio dei lavori e cioè decidere se dovrà essere la regione ad appaltare gli interventi o se invece ciascun comune potrà provvedere direttamente per quanto di competenza». A tal proposito è emersa chiaramente la predilezione delle amministrazioni locali verso un loro coinvolgimento diretto, considerato anche che il progetto riguarda, oltre a Meta destinataria delle opere più consistenti, anche Piano di Sorrento, Sant’Agnello e Massa Lubrese. I tempi, poi, potrebbero ulteriormente essere abbreviati con la procedure del cosiddetto appalto integrato nel quale con un unico bando si affida sia la progettazione esecutiva degli interventi sia la loro realizzazione. «Con l’erogazione di fondi per il piano Coste sicure la Regione intende testimoniare ancora una volta l’impegno strategico in direzione della tutela dell’ambiente in un’area nella quale la fascia costiera costituisce anche un importante volano per l’economia turistica», ha sottolineato Antonio Marciano della presidenza della giunta regionale. Non a caso, proprio all’indomani della mareggiata di inizio anno è arrivato l’ennesimo sos da parte degli operatori turistici le cui strutture sono state fortemente danneggiate dalla burrasca. Il Mattino
Meta di Sorrento: «Coste sicure» parte il piano anti-erosione
Francesco Aiello Meta. Dieci milioni di euro per mettere in sicurezza il litorale della costiera ed arginare il fenomeno dell’erosione. A due mesi dall’ultima mareggiata che ha devastato ampi tratti di spiaggia tra Vico Equense e Massa Lubrense arriva la notizia che la Regione ha rifinanziato il progetto denominato Coste sicure, predisposto nel lontano 2003 per eseguire gli interventi di bonifica e risanamento sui tratti di costa a rischio. Dopo anni di inerzia, e dopo aver già perso una volta i fondi appositamente stanziati per il piano di recupero del litorale, questa dovrebbe essere la volta buona per dare una risposta convincente a quanti risiedono sulla costa ed ai titolari di attività turistiche messe a rischio sia dalle mareggiate sia dalla progressiva scomparsa della striscia di sabbia a causa delle correnti. E proprio per discutere dei tempi e delle modalità di realizzazione degli interventi ieri pomeriggio all’hotel Alimuri di Meta si è svolta un’assemblea pubblica con tecnici ed amministratori pubblici. «Dopo aver ottenuto il parere positivo alla valutazione di impatto ambientale del piano Coste sicure finalmente con il contributo determinante della Regione abbiano anche trovato i finanziamenti necessari a realizzare le opere - spiega il vicesindaco di Meta Graziano Maresca – In questo momento, tuttavia è necessario fare una scelta operativa determinante sui tempi di avvio dei lavori e cioè decidere se dovrà essere la regione ad appaltare gli interventi o se invece ciascun comune potrà provvedere direttamente per quanto di competenza». A tal proposito è emersa chiaramente la predilezione delle amministrazioni locali verso un loro coinvolgimento diretto, considerato anche che il progetto riguarda, oltre a Meta destinataria delle opere più consistenti, anche Piano di Sorrento, Sant’Agnello e Massa Lubrese. I tempi, poi, potrebbero ulteriormente essere abbreviati con la procedure del cosiddetto appalto integrato nel quale con un unico bando si affida sia la progettazione esecutiva degli interventi sia la loro realizzazione. «Con l’erogazione di fondi per il piano Coste sicure la Regione intende testimoniare ancora una volta l’impegno strategico in direzione della tutela dell’ambiente in un’area nella quale la fascia costiera costituisce anche un importante volano per l’economia turistica», ha sottolineato Antonio Marciano della presidenza della giunta regionale. Non a caso, proprio all’indomani della mareggiata di inizio anno è arrivato l’ennesimo sos da parte degli operatori turistici le cui strutture sono state fortemente danneggiate dalla burrasca. Il Mattino