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C/Mare: Via alla costituzione del nuovo consiglio comunale


Domani la cerimonia con il passaggio di Vozza a consigliere dell’opposizione Ciro Saccardi Castellammare. Il neosindaco Luigi Bobbio pronto a ereditare la gestione della macchina amministrativa di Palazzo Farnese dalle mani del primo cittadino uscente Salvatore Vozza. È prevista per domani pomeriggio, nella sede comunale di piazza Giovanni XXIII il passaggio di consegne tra Vozza e Bobbio, a cui spetterà amministrare la città per i prossimi cinque anni. Una cerimonia che allo stesso tempo porterà il sindaco uscente a sedere come consigliere tra gli scranni dell’opposizione, alla guida della coalizione di centrosinistra. Un rito atteso soprattutto dai partiti della nuova maggioranza consiliare, quella di centrodestra, pronta a suggerire a Bobbio i nomi che faranno parte della nuova giunta. In pole position, secondo indiscrezioni che trapelano in queste ore tra le fila dei partiti, c’è Antonio Bonifacio. Portavoce di Bobbio nella campagna elettorale, già negli anni scorsi ha conquistato una discreta visibilità nello scenario politico cittadino, in particolare nel 2002, quando si candidò a sindaco della coalizione di centrodestra contro Ersilia Salvato, per poi sostenere quest’ultima nel 2005 nella corsa a primo cittadino contro la candidatura di Vozza nell’ambito dello scontro tra i due centrosinistra stabiesi. Giovanni Ingenito, consigliere comunale di opposizione della passata amministrazione in quota Pdl, e sostenitore fin dalla prima ora della candidatura di Bobbio, potrebbe rappresentare un altro papabile in giunta. Per l’Mpa potrebbero aprirsi le porte a Nello Cuomo, ex consigliere provinciale, fratello dell’ex assessore della giunta Vozza, Rosario, e di Pio, promotore della lista Costruiamo Insieme, la civica nata a sostegno della candidatura a sindaco di Rosa Cuomo, ex capogruppo consiliare del Pdl uscita dal partito per contestare l’improvvisa candidatura a sindaco di Bobbio. Secondo fonti vicine al primo cittadino, sarebbe in cantiere anche la nomina ad assessore dell’avvocato Antonio Banchetti, il responsabile territoriale della Dc, che ha potuto collaborare al successo elettorale solo in via indiretta, vista l’esclusione della sua lista dalla tornata per errori di presentazione della documentazione. Una nomina che però potrebbe suscitare malcontenti nell’Udc, anch’esso escluso per errori di presentazione. A questo potrebbe poi aggiungersi anche il dissenso delle altre due liste civiche, che non sono riuscite a raccogliere voti sufficienti a conquistare uno scranno nel consiglio di palazzo Farnese. E quindi a conquistare il diritto a un posto in giunta. Infine, sembrano chiare le velleità della coalizione dei moderati, Uniti per Stabia, Nuovo Psi, Pri, Udeur e Agorà, le liste guidate da Massimo De Angelis che hanno raccolto complessivamente circa 6mila preferenze, rappresentate da cinque consiglieri e pronte a reclamare tre assessorati. Il Mattino