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Fincantieri: Una miriade di aziende può tornare a investire


Castellammare . Il loro lavoro è indispensabile per la consegna delle commesse, ma troppo spesso si sentono figli di un dio minore. Si tratta degli operai dell’indotto cantieristico che da sempre lavorano al fianco dei colleghi assunti dall’azienda madre, Fincantieri. Personale altamente specializzato, si occupa degli allestimenti interni, della sicurezza a bordo della nave, della costruzione di una parte dell’impianto elettrico e meccanico, e inoltre si occupano dell’installazione dei pannelli meccanici. Inizialmente 72 e poi 71 perché una delle aziende del ciclo produttivo è andata in fallimento, le ditte hanno in forza lavoro 1.200 operai che come i colleghi dipendenti Fincantiei rischiano il posto di lavoro. La maggior parte dei lavoratori dell’indotto è attualmente in cassa integrazione. Una piccola vittoria conquistata grazie all’aiuto delle istituzioni locali. Nei mesi scorsi, infatti, l’ipotesi della cassa integrazione per gli operai dell’indotto non era stata presa in considerazione dai vertici delle singole ditte. Attualmente però 52 aziende usufruiscono della cassa integrazione ordinaria, una decina lavorano al traghetto Cruise Olimpia e il resto erogherà i sussidi quando mancherà lavoro. Maria Elefante - Il Mattino