I debiti della società, le accuse del ComuneCosì la gioia per la promozione è già un ricordoNINO DI SOMMA C. DI STABIA (Napoli) Il futuro della Juve Stabia diventa sempre più nebuloso. A un mese dalla promozione in Prima divisione, il presidente Franco Giglio e il vicepresidente Franco Manniello hanno messo il titolo a disposizione del sindaco stabiese, Luigi Bobbio, che ieri pomeriggio ha presenziato, al Menti, alla partita di beneficenza tra la nazionale degli artisti e quella dei Leo Club. Contributi Un gesto dimostrativo, per rispondere a un comunicato del primo cittadino in cui, oltre ad esortare gli imprenditori a dare unamanoalla Juve Stabia, escludeva la possibilità di concedere contributi o sponsorizzazioni e ricordava la pesante esposizione debitoria dei gialloblù verso il Comune. È chiaro che la società resta di Giglio e Manniello, che la iscriveranno al campionato. Caduta di stile Il giorno dopo, però, risponde per le rime il consigliere comunale Giuseppe Mercatelli: «Sembra una mossa preordinata, come se stessero aspettando un pretesto. Non si può pretendere che il sindaco agisca come un procacciatore di contratti di sponsorizzazione, né si può scaricare la responsabilità dei debiti sui predecessori. I debiti sono della società, che gli attuali soci hanno acquistato. Addossare le colpe ad altri è una caduta di stile». Promessa vana Che regni confusione in casa Juve Stabia è palese. Nel corso della conferenza stampa successiva alla promozione in Prima divisione, Giglio e Manniello, oltre a chiedere il sostegno di politici e imprenditori, dichiararono solennemente: «La nostra è una società seria, non molleremo mai il titolo nelle mani del sindaco». Cosa che è accaduta dopo appena 15 giorni. Intanto la diplomazia si è messa all’opera e già domani ci dovrebbe essere un incontro con lo scopo di riavvicinare la società e l’amministrazione comunale. Sul tavolo soprattutto la delicata questione dei debiti, poiché il Comunenon potrà affidare lo stadio in gestione alla Juve Stabia se la società figurerà ancora tra i debitori. La Gazzetta dello Sport
Lega Pro: Ora la Juve Stabia è tutta un quiz
I debiti della società, le accuse del ComuneCosì la gioia per la promozione è già un ricordoNINO DI SOMMA C. DI STABIA (Napoli) Il futuro della Juve Stabia diventa sempre più nebuloso. A un mese dalla promozione in Prima divisione, il presidente Franco Giglio e il vicepresidente Franco Manniello hanno messo il titolo a disposizione del sindaco stabiese, Luigi Bobbio, che ieri pomeriggio ha presenziato, al Menti, alla partita di beneficenza tra la nazionale degli artisti e quella dei Leo Club. Contributi Un gesto dimostrativo, per rispondere a un comunicato del primo cittadino in cui, oltre ad esortare gli imprenditori a dare unamanoalla Juve Stabia, escludeva la possibilità di concedere contributi o sponsorizzazioni e ricordava la pesante esposizione debitoria dei gialloblù verso il Comune. È chiaro che la società resta di Giglio e Manniello, che la iscriveranno al campionato. Caduta di stile Il giorno dopo, però, risponde per le rime il consigliere comunale Giuseppe Mercatelli: «Sembra una mossa preordinata, come se stessero aspettando un pretesto. Non si può pretendere che il sindaco agisca come un procacciatore di contratti di sponsorizzazione, né si può scaricare la responsabilità dei debiti sui predecessori. I debiti sono della società, che gli attuali soci hanno acquistato. Addossare le colpe ad altri è una caduta di stile». Promessa vana Che regni confusione in casa Juve Stabia è palese. Nel corso della conferenza stampa successiva alla promozione in Prima divisione, Giglio e Manniello, oltre a chiedere il sostegno di politici e imprenditori, dichiararono solennemente: «La nostra è una società seria, non molleremo mai il titolo nelle mani del sindaco». Cosa che è accaduta dopo appena 15 giorni. Intanto la diplomazia si è messa all’opera e già domani ci dovrebbe essere un incontro con lo scopo di riavvicinare la società e l’amministrazione comunale. Sul tavolo soprattutto la delicata questione dei debiti, poiché il Comunenon potrà affidare lo stadio in gestione alla Juve Stabia se la società figurerà ancora tra i debitori. La Gazzetta dello Sport