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Brava Juve Stabia, prendendo Corona hai fatto un affare


Siete sorpresi dalla rinascita della Juve Stabia? Io no, per niente. Tant'è vero che ricordo ancora un siparietto che ebbi tre settimane fa con un operaio tifosissimo delle vespe che venne a casa mia per dei lavori di ristrutturazione. I gialloblù avevano appena perso le prime due gare di campionato, già si parlava di un esonero di Braglia e lui disperato mi chiese un parere sul futuro del club. La mia risposta fu semplice: lasciate lavorare Braglia - dissi - che è un grande allenatore e vi porterà lontano. A quanto pare sono stato buon profeta, perchè nelle ultime tre partite la Juve Stabia è praticamente rinata. E vi dirò, credo che la parabola ascendente dei termali sia appena cominciata. Questa squadra ha tutto per disputare un campionato di alto livello, magari inserendosi nella lotta per i play-off soprattutto se Corona dovesse continuare a giocare come sta facendo. Giorgio l'ho avuto alle mie dipendenze qualche anno fa a Catanzaro, ed in panchina c' era proprio Piero Braglia: fu una stagione eccezionale, coronata dalla promozione in serie B dei calabresi. Chi dice che Corona è vecchio non lo conosce come lo conosco io; avrà anche 35 anni, ma ha ancora la voglia di un ragazzino ed un fisico tirato a lucido. Mi sbilancio: quest'anno segnerà tanti, tantissimi gol, e diventerà uno degli idoli della tifoseria stabiese. Passando al Sorrento, invece, innanzitutto voglio fare un plauso a Simonelli, che quest'anno è finalmente riuscito a togliersi da dosso l'etichetta di difensivista. Il Professore è un mio amico, vi garantisco che la sua filosofia calcistica è spiccatamente offensiva; lo si capisce anche da come ha costruito il Sorrento, che gioca sempre con 5 o più giocatori tecnici in campo. A mio avviso i rossoneri possono ambire alla vittoria del campionato, molto dipenderà dalle prestazioni di Paulinho, che domenica è tornato a fare magie segnando due reti nel successo ottenuto contro il Ravenna. Se il brasiliano restasse su questi livelli fino a primavera, allora la promozione in serie B diverrebbe un traguardo tutt'altro che impensabile. Chiudo questo spazio dedicatomi con un commento sul Neapolis, che battendo il Pomezia ha rafforzato la propria candidatura a squadra rivelazione del girone C di Seconda divisione. Rispetto al campionato scorso vinto dalla Juve Stabia, quello attuale è molto più povero di contenuti tecnico e non escludo che i biancocelesti possano stazionare a lungo nella parte sinistra della graduatoria. Sapet'è qual'è il loro segreto? La competenza e la passione di Moxedano. Presidenti come lui, in giro per la Campania ce ne sono pochi. Mario è sempre un passo avanti gran parte dei suoi colleghi, e questo garantirà al club biancoceleste un futuro radioso... Gianni Improta - Il Roma