STABIA NEWS

Vico Equense: Gufo di palude ferito da bracconieri in Costiera


VICO EQUENSE. Tiro al bersaglio sulle colline vicane da parte dell’esercito dei bracconieri nel cui tiro incrociato finisce stavolta un raro esemplare di gufo di palude trovatosi a transitare da quelle parti durante il periodo di migrazione. Si tratta di un esemplare appartenente ad una specie rarissima ed in drastico declino dagli inconfondibili occhi gialli cerchiati di nero che dopo essere stato intercettato dalle doppiette dei cacciatori è stato lasciato al suolo fino al momento del ritrovamento avvenuto da parte di alcuni cittadini. Dopo avere allertato il Wwf l’animale è stato trasportato al centro di recupero dell’asl di Napoli dove gli è stata riscontrata una doppia frattura a radio ed ulna dell’ala destra causata da arma da fuoco. È ancora emergenza, dunque, per una strage che continua senza sosta e che coinvolge nei continui abbattimenti specie rapaci tra le più protette. Si tratta della solita punta di iceberg considerato che la percentuale di esemplari abbattuti e poi ritrovati ancora in vita è pur sempre minima rispetto alla effettiva diffusione di un fenomeno che viene costantemente sottovalutato ed ignorato a livello politico. Oltre alla mancanza di un adeguato controllo e sorveglianza da parte delle guardie venatorie rispetto alla vastità del territorio permane anche l’assenza dell’educazione da parte dei cacciatori per il rispetto delle norme ed una generale abitudine ai reati contro il patrimonio faunistico. «Si tratta di un gesto barbaro e un danno enorme, dichiara Claudio d’Esposito presidente del Wwf penisola sorrentina, il gufo sparato dai bracconieri è una specie molto rara e si osserva nel nostro territorio solo durante il passo migratorio. Alcuni esemplari che si sono riprodotti in Scandinavia si sono poi osservati in Spagna, Italia, Grecia, Turchia e Malta. Un soggetto in migrazione dalla Tunisia dopo soli 21 giorni è stato osservato a 3345 chilometri di distanza nella lontana Russia. Ma stavolta il volo di questo splendido rapace è stato interrotto dai pallini di piombo di codardi bracconieri e non sappiamo se potrà mai riacquistare le sue capacità di volo ». Vincenzo Maresca - Giornale di Napoli