STABIA NEWS

Lettere - “Vittima del dovere”: ricordo dell’agente Belotti


LETTERE. A quarant’anni dai moti di Reggio Calabria (nella foto), Lettere e la polizia ricordano l’agente Antonio Bellotti. A 19 anni, la Guardia di Pubblica Sicurezza letterese si trovò coinvolta negli scontri, rimanendo gravemente ferita. E oggi, alle ore 11, presso la Chiesa di Santa Maria Assunta e San Giovanni Battista del Comune di Lettere, avrà luogo la cerimonia commemorativa in suffragio di Antonio Bellotti, “Vittima del Dovere”. Alla cerimonia saranno presenti il Questore di Napoli, Santi Giuffrè, e Autorità Civili, Militari e Religiose. Al termine della cerimonia religiosa presso il monumento eretto in memoria di Bellotti, nello spazio antistante Piazza Roma, si esibirà la Fanfara della Polizia di Stato a cui seguirà la deposizione di una corona di alloro a nome del Capo della Polizia, Prefetto Antonio Manganelli. In occasione del quarantesimo anniversario della morte dell’agente Bellotti, l’amministrazione comunale di Lettere, guidata dal sindaco Antonio Pentangelo, annuncerà l’intitolazione di una strada a memoria dell’Agente. Antonio Bellotti si spense il 16 gennaio 1971 presso l’Ospedale di Messina, in seguito alle gravissime ferite riportate quattro giorni prima, durante gli accesi moti di Reggio Calabria. La Guardia Bellotti, proveniente dal II Reparto Celere di Padova, era stata impegnata per circa tre mesi in Ordine Pubblico a Reggio Calabria, in quel periodo scossa da accese manifestazioni di protesta e da violenti scontri di piazza dovuti allo spostamento del capoluogo calabrese a Catanzaro. La sera del 12 gennaio a bordo di un treno in partenza alle 20 da Reggio Calabria e diretto al nord, Bellotti venne colpito mortalmente al volto da una pietra durante una sassaiola dei manifestanti. Ricoverato con urgenza, prima all’Ospedale di Villa San Giovanni e poi a Messina, la Guardia di Pubblica Sicurezza nativa di Lettere non riuscì a riprendere conoscenza spegnendosi dopo quattro giorni di agonia. Giornale di Napoli