DICIAMO NO

SULLA TESSERA DEL TIFOSO.....


... "La tessera del tifoso, in vigore dall'inizio della prossima stagione e contro la quale si organizzano manifestazioni, è l'altra faccia della card televisiva. Entrambe limitano (senza la tessera del tifoso non si potrà più seguire la propria squadra in trasferta, senza card non si vede la partita in tv), entrambe costano (la tessera dovrebbe aggirarsi sui dieci euro), entrambe identificano (nome e cognome utilizzabile per acquistare), entrambe saranno strumenti di marketing per rimpinguare ponderose mailing list dei “clienti” cui propinare ciarpame spacciato da merchandise l resto è pretesto. Cosa significa sostenere che tra i vantaggi ci saranno i percorsi preferenziali all'interno degli stadi o di avere accessi con controlli limitati? Forse, com'è nella cultura del governo che l'ha concepita, che esistono tifosi di prima classe e tifosi di categorie inferiori? " ... " la legge esiste da più di vent'anni e per applicarla non c'è bisogno di passare dall'invenzione della tessera. Strumentale, infine, che la si crei nel momento in cui aumentano a dismisura e, a volte, senza effettiva ragione di ordine pubblico, le disposizioni del Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive (l'inutile e dannoso Casms, altro mostro prodotto dall'Osservatorio del ministero degli Interni): se, infatti, le trasferte sono sempre più vietate, a cosa serve la tessera per le trasferte? Tutto converge verso una burocratizzazione che scoraggia sia i veterani del tifo e della passione, sia i ragazzi, le ragazze e le fantomatiche famiglie che, in futuro dovrebbero scendere ad affollare lo stadio cinema-ristorante-supermercato, lo stadio mall della fantasia perversa di alcuni tecnocrati, mentre la partita c'è, oppure no, visto che l'importante è fare soldi in qualche modo. Perché allora tutta questa mobilitazione verso il tesseramento del tifoso? Forse, in fondo, per farlo recedere dall'andare allo stadio e aver avuto ragione a costruirne di piccoli, sempre più piccoli e adatti alle riprese tv. Forse per avere un motivo in più per dire che il calcio è sempre più e solo spettacolo televisivo. Dunque, da cambiare e da rendere sempre più affine a quel linguaggio, anche quanto a pause e interruzioni. Forse per arrivare ad un calcio inodore e insapore dove il pubblico altro non sia se non una quinta teatrale interpretata da attori scelti e fedeli. Affinché si compia l'oscura previsione del signor B. che, da presidente del Milan, a San Siro voleva solo i propri tifosi, capaci di interpretare gli osanna senza distinzioni e dissonanze. " inutile che stia a riportare anche le attinenze tra la tessera del tifoso e la tessera cuore rossonero ( identiche nel concetto.. identiche nelle procedure.. identiche nella sorgente!! ) inutile che stia a spiegare a chi pensa che questa sial il "PLACEBO DI TUTTI MALI " che non è assolutamente cosi.. l'esempio lampante è la partita GENOA - MILAN.. tessera del tofoso o no.. tessera cuore rossonero o no.. la partita è stata vietata comunque.. dal 29 agosto la tessera sarà obbligatoria in trasferta.. ma rumors sempre piu' insistenti la danno presto obbligatoria anche in casa.. il calcio è stato violentato, bistrattato, le curve tacciate di essere covo dei peggio crimini, che questo sia a torto o a ragione in realtà non è dato sapere.. cos'è successo? non lo so.. un giorno il calcio è diventato come un'azienda governativa.. deve dare conto a chi con il calcio nn c'entra nulla.. deve dare conto a un'istituzione vergognosa dalla gestione ridicola.. che vive e marcia sui noi tifosi perchè ha trovato nel notro amore per la nostra squadra la gallina dalle uova d'oro.. il calcio signori.. ha smesso di essere un gioco nel momento in cui sono entrate in esso le multinazionali.. le tv.. ed ora? ora nn ci rimane altro che alzare la voce piu' che possiamo.. potranno impedirci di andare allo stadio.. potranno schedarci.. potranno anche lasciarci fuori.. ma nn cancelleranno la nostra volgia di essere liberi!!! ecco perchè io, e molti come me , trovano LEGITTIMA E SACROSANTA una manifestazione che dimostri il nostro disappunto.. piu forte che possiamo.. uniti.. e incazzati