DICIAMO NO

Il funzionario di polizia: «La tessera del tifoso è liberticida»


Michelangelo Fournier, segretario del Consap Lazio, funzionario di polizia, condannato per l’irruzione alla Diaz durante il G8 e autore della deposizione in cui definì l’azione «macelleria messicana» critica la tessera del tifoso e difende De Rossi che aveva criticato la polizia.
E’ una critica clamorosa, per la “portata” del personaggio (appunto le vicende della Diaz al G8 di Genova del 2001) e perché è un funzionario di rango della polizia.Fournier ha rilasciato un’intervista a “il Romanista” di domani 18 in edicola che pubblica una serie di opinioni e un dossier sulla TdT, la tessera del tifoso, al centro delle contestazioni del mondo ultrà e rifiutata anche a Genova dalle due gradinate, Nord e Sud, di Genoa e Samp.Cosa ha detto Fournier?Secondo le anticipazioni diffuse da Il Romanista, il funzionario di Polizia sostiene che «Sarebbe opportuno che qualcuno invece di offendersi per i pensieri di un ragazzo che ha tutto il diritto di esprimere le sue idee, si preoccupi di tirar fuori i poliziotti dall’inferno nel quale li ha segregati. La tessera del tifoso è un’iniziativa liberticida che si stempera nella sua futile comicità e che contribuirà al solo inasprimento delle relazioni tra tifoserie ed autorità» .L’articolo fa riferimento anche alla polemica intervista dell’azzurro e romanista De Rossi che aveva difeso i tifosi, sostenendo che sarebbe necessaria anche «una tessera per i poliziotti». Affermazione che aveva scatenato un mare di polemiche costringendo De Rossi a una correzione di rotta, ma che era stata confermata nella sostanza inerente il caso di alcuni agenti romani che avevano malmenato e arrestato un ragazzo dopo il derby capitolino, scambiato per uno dei violenti coinvolti nei gravi incidenti che caratterizzarono la partita. Arrestato poi scarcerato dopo la acquisizione di alcuni filmati che lo scagionavano. Il giudizio di Fournier esprime il disagio, illustrato anche da molti altri sindacati di polizia con sfumature e motivazioni diverse, per le condizioni di lavoro degli agenti in particolare quelli dei reparti mobili. MA sulla “TdT” il suo giudizio appare pesante e foriero di altre polemiche considerato il rafforzamento della campagna contraria alla “obbligatorietà”, all’annuncio di ricorsi e alla contestazione sulla possibile violazione alla riservatezza nel rilascio della TdT.