DICIAMO NO

Vertice gruppi ultras "No alla tessera del tifoso"


Oltre 400 rappresentati di 60 tifoserie italiani, alcune storicamente rivali, si sono incontrati a Catania per discutere sui provvedimenti da prendere contro l'iniziativa del Governo e della Figc per limitare la violenza negli stadi. Si va verso lo sciopero a oltranza 
CATANIA - Quando la politica unisce. Oltre 60 tifoserie di squadre di serie A e altre categorie si sono riunite a Catania per un vertice contro l'odiata "Tessera del tifoso" voluta dal Governo e promossa dalla Figc per diminuire la violenza negli stadi italiani. Oltre 400 rappresentanti di gruppi ultras di tutta Italia sono a rapporto per trovare nuove strategie e promuovere proteste comuni affinché l'iniziativa governativa, che potrebbe ridurre drasticamente il potere dei gruppi organizzati all'interno degli stadi e dei club stessi, venga messa al bando. DA PARTE LE RIVALITA' - Secondo il quotidiano "La Sicilia", che pubblica la notizia, a Catania si sarebbero incontrati anche gruppi storicamente rivali, ma uniti da obiettivi condivisi come "restare una parte attiva nel calcio" e continuare "a vivere senza sopravvivere". Così insieme si sono seduti ultras del Catania e del Palermo, la cui rivalità costò la vita all'ispettore capo di polizia Filippo Raciti il 2 febbraio del 2007 allo stadio "Massimino" durante il derby, ma anche della Roma e della Lazio, della Juventus e del Napoli, del Milan e dell'Inter, del Bari e del Lecce, del Cesena e di squadra di altre categorie come quelli dell'Atalanta (serie B).VERSO LO SCIOPERO DEI TIFOSI - Gli ultras si "sentono ingombranti" e  contestano le linee delle società che, sostengono, "con la questione dei diritti televisivi" adesso fanno giocare il "calcio in favore di telecamera, non per il pubblico allo stadio". Durante la riunione è stata "stigmatizzata la posizione degli ultras dell'Inter che hanno detto sì alla tessera del tifoso" e ogni gruppo ha annunciato "iniziative di protesta". L'incontro sarebbe servito, infatti, a "fare il punto della situazione" ma senza "trovare soluzioni da mettere sul tavolo". Anche se c'è una tesi che si sta valutando, sposata da ultras di Catania, Palermo e Lazio: "Lo sciopero dei tifosi a oltranza perché - sostengono - uno stadio senza il tifo è molto più triste di uno stadio senza partite di calcio".