DICIAMO NO

I tifosi non "tesserati" mischiati in tribuna...


Abbonati in calo: a fine mese si dovrebbe avere il quadro definitivo, ma si prevede un 18-20% in meno. I motivi? La crisi economica, la concorrenza tv, la tessera del tifoso, le delusioni per il mercato, eccetera. Scende la Juventus (come farà a riempire il nuovo stadio il prossimo anno?). Tiene l'Inter: i tifosi hanno fatto la tessera ma poco volentieri e lo hanno manifestato anche in un paio di occasioni. In piena crescita il Milan, grazie ai colpi di mercato (Ibra-Robinho): 27.299 abbonamenti, più dello scorso anno, ma lontani dai 40.000 di qualche stagione fa. Catania sotto quota 10.000, bene il Palermo (oltre 20.000 tessere del tifoso). Cinquemila abbonati a Brescia, quattromila a Lecce. Cala la Roma (ma non crolla). Disastro Lazio: un flop totale, solo 11.500 tessere (meno della metà dell'anno precedente!). Colpa del mercato, del fallimento della passata stagione e della tessera del tifoso, rifiutata in blocco dagli ultrà. Ma al Viminale e in Lega di seria A sono soddisfatti: le tessere sono già a quota 655.000 (come richieste, non tutte sono state ancora rilasciate). E se non si è "tesserati" diventa praticamente impossibile andare in trasferta. Resto dell'idea che si poteva e doveva trovare un'altra soluzione per risolvere il problema-violenza, per mettere in un angolo la frangia di tifosi (magari, "professionisti" del tifo) che aveva creato problemi, senza costruire un apparato che ha costretto migliaia di persone perbene a "tesserarsi". Molti ultrà l'hanno rifiutata: una scelta legittima. Altri invece si stanno convincendo. I club hanno fatto poco sinora per i loro tifosi. Non è corretto però sostenere che si tratta di un'ulteriore schedatura perché più schedati di così non si può. Di sicuro, senza tessera sarà sempre più complicato muoversi: e c'è il rischio di spaccature fra le stesse tifoserie, c'è il rischio soprattutto che tifosi non tesserati finiscano mischiati in tribuna con i rivali (quelli di Salernitana e Paganese erano gemellati, eppure ci sono stati incidenti). Una situazione tutt'altro che semplice da gestire. Come si farà quando arriveranno davvero le partite ad alto rischio?