Post n°192 pubblicato il 24 Luglio 2010 da TesseraDelTifosoNO
Oltre 400 rappresentati di 60 tifoserie italiani, alcune storicamente rivali, si sono incontrati a Catania per discutere sui provvedimenti da prendere contro l'iniziativa del Governo e della Figc per limitare la violenza negli stadi. Si va verso lo sciopero a oltranza
DA PARTE LE RIVALITA' - Secondo il quotidiano "La Sicilia", che pubblica la notizia, a Catania si sarebbero incontrati anche gruppi storicamente rivali, ma uniti da obiettivi condivisi come "restare una parte attiva nel calcio" e continuare "a vivere senza sopravvivere". Così insieme si sono seduti ultras del Catania e del Palermo, la cui rivalità costò la vita all'ispettore capo di polizia Filippo Raciti il 2 febbraio del 2007 allo stadio "Massimino" durante il derby, ma anche della Roma e della Lazio, della Juventus e del Napoli, del Milan e dell'Inter, del Bari e del Lecce, del Cesena e di squadra di altre categorie come quelli dell'Atalanta (serie B). VERSO LO SCIOPERO DEI TIFOSI - Gli ultras si "sentono ingombranti" e contestano le linee delle società che, sostengono, "con la questione dei diritti televisivi" adesso fanno giocare il "calcio |
Post n°191 pubblicato il 22 Luglio 2010 da TesseraDelTifosoNO
Privilegi e facilitazioni per tifosi fidelizzati sono contrari al Codice di Giustizia Sportiva e alla legge post-Raciti. Ne sapevamo già tante: la Tessera del Tifoso non è un obbligo di legge e poggia su un dispositivo che il TAR Lazio ne valuterà l‘incostituzionalità. E' un’imposizione per i club e una scrematura preventiva del pubblico, senza la certezza di estirpare i fenomeni violenti. Limita le libertà di movimento dei cittadini e mina la privacy, colpa il micro-chip con identificazione a radio frequenza. E’ un’operazione di marketing speculativo e il Presidente dell’UEFA l’ha bocciata senza riserve. E così via, sciorinando a più non posso le criticità di questa rivoluzione all’italiana. Ma l’ultima scoperta ha davvero del clamoroso: la Tessera del Tifoso è illegale! Contrasta una legge dello Stato varata dopo la morte dell’Ispettore di Polizia Filippo Raciti e va contro il Codice di Giustizia Sportiva della Federazione Italiana Giuoco Calcio. |
Post n°190 pubblicato il 22 Luglio 2010 da TesseraDelTifosoNO
Per Roberto Maroni, ministro dell’Interno e fautore della sua introduzione, «è uno strumento per tenere i violenti lontano dagli stadi». Per Michel Platini, presidente dell’Uefa, «è un fatto italiano che personalmente non mi piace». Per Maurizio Beretta, presidente della Lega di serie A, è «un passaporto universale per entrare negli stadi». Per Fabrizio Miccoli — collega di Daniele De Rossi le cui dichiarazioni sulla «tessera del poliziotto» generarono un putiferio e Angelo Palombo che ha espresso il suo dissenso con una maglietta— «è una sciocchezza: io allo stadio non ci andrei». Una manifestazione degli ultrà a Roma contro la tessera del tifoso anni chi ha ricevuto Daspo o condanne per reati da stadio negli ultimi 5 anni non avrà la tessera del tifoso l’anno in cui al Garante è arrivata una segnalazione: il microchip della tessera del tifoso violerebbe la privacyIl prossimo anno calcistico italiano sarà quello della «tessera del tifoso». Dopo numerosi rinvii, testimonianza del fatto che le società l’hanno più subita che favorita, entrerà in vigore: chi non la possiede non può fare l’abbonamento e non potrà andare in trasferta nel settore ospiti. Sicuramente cambierà il volto degli stadi italiani. In meglio secondo il Viminale. Con vantaggi e accessi riservati ai possessori. In peggio secondo gli ultrà, ma non solo. Basti pensare che in casa Lazio hanno deciso di non sottoscriverla i club della tribuna Tevere, per certi versi il loggione dell’Olimpico.Ma che cosa è esattamente? Non si capisce molto dallo spot in onda sulle reti televisive, criticatissimo via Internet. Secondo l’osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive «il progetto si pone l’obiettivo di creare la categoria dei ‘‘tifosi ufficiali’’. La tessera, rilasciata dalla società sportiva previo nulla osta della questura competente che comunica l’eventuale presenza di motivi ostativi (Daspo in corso e condanne per reati da stadio negli ultimi 5 anni), fidelizza il rapporto tra tifoso e società stessa». Ma c’è chi come lo scrittore Maurizio Martucci, molto attento alle tematiche delle curve, obietta: «La tessera è vietata ai condannati da stadio anche in primo grado. E se poi uno viene assolto?». Su «Stadio Italia», interessantissimo libro per leggere il fenomeno ultrà, è riportato un divertente sonetto romanesco: «Non mi vogliono dare la Tessera del tifoso. Ora c’ho 50 anni quando ne avevo 16 ho fatto a botte co’ uno. La prima e unica volta che feci a botte con qualcuno. Dicono che so violento e nun ce posso annà allo stadio. State bene così».Gli ultrà, come per esempio quelli del Cittadella, criticano che la tessera «è una vera e propria carta di credito imposta alle società che trasforma gli spettatori da tifosi in clienti. Gli unici a beneficiare di questo strumento saranno le banche». C’è poi il problema del microchip a tecnologia Radio Frequency Identification, che memorizza i dati, anche sugli spostamenti geografici. Secondo diverse fonti ciò costituirebbe una violazione della privacy, non a caso c’è una segnalazione del Garante del 2005 su tale problematica. Diversi gruppi organizzati (dal Catania al Torino, dal Napoli al Genoa), pertanto, non la faranno, ma c’è chi come la curva Nord dell’Inter ha deciso di sottoscriverla pur continuando a contestarla. A Palermo, invece, gli ultrà rosanero si sono divisi sulla materia.In mezzo stanno le società. In Lega calcio c’è chi lamenta il fatto che la tessera è nata bene (come strumento di fidelizzazione), ma è stata comunicata male (come uno strumento di polizia e di schedatura). Era stata concepita con la stessa ratio delle card dei supermercati: se la possiedi hai dei vantaggi, ma non è obbligatoria. Come del resto è all’estero. Rosella Sensi, presidente della Roma e vicepresidente della Lega calcio, presentando la versione giallorossa (la «privilege card»), ha dichiarato: «Siamo obbligati a farla». Non è esattamente così. Visto che trattasi di circolare amministrativa a prefetti e questori e non di legge dello Stato (con lo schieramento bipartisan avverso non sarebbe mai passata). Ma i club non potevano andare allo scontro istituzionale con il Viminale. Maurizio Zamparini, presidente del Palermo ed ex consigliere federale, allo scontro c’è andato a parole: «Ci hanno costretti a fare la tessera del tifoso. Un ricatto. Un’intimidazione vera e propria da parte del ministro Maroni». Ma c’è chi ha già preso delle contromisure. La Sampdoria ha già comunicato che «gli abbonati, che non rinnoveranno non aderendo al progetto tessera del tifoso» avranno tre giorni di prelazione per l’acquisto dei tagliandi della Gradinata Sud, cuore del tifo blucerchiato. Anche a Roma, sponda giallorossa, i gruppi della Sud hanno raccolto i vecchi abbonamenti di chi non rinnova (anche qui non solo ultrà) e compreranno, di volta in volta, il biglietto. Flaiano diceva che in Italia non vi è nulla di più stabile del provvisorio. C’è chi confida che, negli stadi italiani, non vi sia nulla di più provvisorio di quanto stabilito. |
Post n°189 pubblicato il 21 Luglio 2010 da TesseraDelTifosoNO
La nascita di una grande Confederazione nazionale che rappresenti e tuteli i diritti e gli interessi dei tifosi: è questa l’idea e la proposta che è scaturita dall’incontro-dibattito tenutosi ieri,19 luglio 2010, dalle ore 20,30 fino alla mezzanotte circa, in Modena, presso la Palazzina Pucci, promosso ed organizzato dall’Azionariato Popolare Modena Sport Club sulla tessera del tifoso, con il Patrocinio del Comune di Modena, Assessorato allo Sport. |
Post n°188 pubblicato il 19 Luglio 2010 da TesseraDelTifosoNO
Abbiamo espresso ai nostri associati in data 14 LUGLIO 2010 la posizione del |
"I COLORI CI DIVIDONO...
LA MENTALITA' CI UNISCE..."
Mentalità Ultras!!
UNITI TUTTI INSIEME
PER LA LIBERTA'
DEGLI ULTRA'
CRISTIANO MILITELLO: "NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO
QUESTO BLOG
E' SCRITTO A 4 MANI DA
ANDREA & FULVIA
OGNI COSA SCRITTA E/O PUBBLICATA
E' PIENAMENTE CONDIVISA DA ENTRAMBI
A&F
oggi 6/10/2009 a Stadio Sprint c'è stato un sondaggio sulla
tessera del tifoso...
Siete favorevoli all'introduzione della tessera del tifoso?
Risultato finale :
NO al 71 %
SI al 29 %
ci sarà una ragione?
SULLA COLLINA
Questo video ha un valore particolare
per uno degli ideatori di questo Blog
il mio consiglio a tutti è
di ascoltare e guardare dimenticando i colori
ma ascoltandone il contenuto
IL CIELO E' BIANCONERO
GRAZIE !!
DI CUORE
Juventus - Livorno: No alla tessera del tifoso
Milan - Torino: No alla tessera del tifoso
DASPO... PER SAPERNE DI PIU'
l Daspo (da D.A.SPO. acronimo di Divieto di Accedere alle manifestazioni SPOrtive) è una misura introdotta con la legge 13 dicembre 1989 n. 401, al fine di contrastare il crescente fenomeno della violenza negli stadi di calcio.
Il Daspo vieta al soggetto ritenuto pericoloso di poter accedere in luoghi in cui si svolgono determinate manifestazioni sportive.
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