Creato da TesseraDelTifosoNO il 12/09/2009

DICIAMO NO

LIBERI DI ESSERE LIBERI

 

 

''La Tessera del Tifoso é una cazzata''

Post n°177 pubblicato il 07 Luglio 2010 da TesseraDelTifosoNO


LO DICE MICCOLI. ''DUBAI? MA QUALE ESPERIENZA, SOLO SOLDI''


Con modi gentili, eppure fuori dai denti: Fabrizio Miccoli non ha mai vestito la maglia granata (e riportiamo le sue dichiarazioni odierne solo perché concernenti un argomento che trattiamo spesso), ma in molti sono convinti che sarebbe stato un giocatore amato dalla tifoseria del Toro. Se non altro per i suoi "burrascosi" trascorsi con la Juventus di Luciano Moggi.
Anche oggi, l'attaccante -interpellato su un paio di questioni d'attualità- non ha taciuto la propria opinione: "La Tessera del Tifoso? E' una cazzata. Non si combatte la violenza facendo schedatura preventiva".

Continua Miccoli: "Finché la politica entrerà nel calcio, le cose non andranno mai come in altri Paesi, come l'Inghilterra, dove si fanno i pienoni; anzi, gli stadi saranno sempre più vuoti, adesso. Io, se fossi un tifoso, non ci andrei più".
Prima di chiudere, due parole sulla scelta di andare a chiudere la carriera a Dubai, scelta di Fabio Cannavaro che potrebbe essere seguito anche da Lippi: "Se ci andrei, a 36 anni? Non so, ma se lo facessi non sarebbe per fare esperienze diverse o imparare le lingue; sarebbe solo per i soldi, onestamente". Onestissimamente, diremmo.


(foto M.Dreosti) 

redazione@toronews.net

 
 
 
 
 

Curva Sud: la posizione sulla tessera del tifoso PERGOCREMA

Post n°175 pubblicato il 06 Luglio 2010 da TesseraDelTifosoNO

Curva Sud: la posizione sulla tessera del tifoso

"Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nei carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un Italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra costituzione." (Piero Calamandrei)


Mercoledì la Curva Sud del Pergo ha emesso un comunicato nel quale viene esposta la posizione dei tifosi cannibali in merito alla
“Tessera del tifoso”. Per dovere di “cronaca” ne pubblichiamo il contenuto, lasciando ai nostri navigatori il compito di condividerlo o di sapprovarlo. Anche questo è un gesto di democrazia e di libertà. Per dovere “istituzionale”, l’U.S. Pergocrema è invece tenuta a “sponsorizzare” e a diffondere l’iniziativa promossa dal Ministero dell’Interno e sposata dalla FIGC.
Prima il dovere e poi il piacere, sempreché ci sia tempo per assaporare le gioie di un calcio che certamente non può vivere sulla violenza negli stadi, ma neppure campare sugli stadi deserti.

Se per la qualità della vita, da ora in poi, bisognerà avere la "patente" che certifichi il proprio operato, a titolo personale ribadiamo che prima della tessera del tifoso, bisognerebbe anzitutto istituire la tessera del politico, per avere quantomeno la garanzia etica che chi ci rappresenta e legifera sia "politically correct".

La Posizione della Sud (Comunicato)


La Curva Sud Pergo si dichiara assolutamente contraria alla direttiva ministeriale emanata dal Ministro degli Interni Roberto Maroni e da lui stesso fortemente voluta, secondo la quale dal 1° Gennaio 2010 ogni tifoso che vorrà seguire la propria squadra in trasferta dovrà munirsi di questa carta prepagata per poter accedere all’impianto sportivo. Questo decreto è palesemente anticostituzionale. Non lo diciamo noi, lo dice la nostra legge e da cittadini liberi non ce la sentiamo di accettare che lo Stato emani leggi contro i suoi stessi principi costituzionali. Non serve una tessera che ci dica se siamo o meno i veri tifosi del Pergo, questo ognuno di noi lo sa, lo sente dentro di sé, lo prova in trasferta insieme ai suoi amici, lo vive dopo un gol insperato all’ultimo minuto ecc. ecc.
Noi non abbiamo mai chiesto impunità, ma il rispetto delle leggi da parte di tutti, a patto che le leggi rispettino i valori della nostra Costituzione.In un Paese civile una persona che non si trova sotto l’effetto di una condanna deve sentirsi libera di potersi muovere sul territorio nazionale per una partita di calcio come nella quotidianità della vita, senza il bisogno di essere schedata e seguita come un terrorista.
Nessuno si chiede perché siano stati emanati ben 6 decreti antiviolenza negli ultimi vent’anni senza risolvere nulla? Ve lo diciamo noi: perché erano tutti profondamente sbagliati; non si è mai ascoltato il mondo del tifo, si è andati avanti per una strada cieca e pericolosa eppure percorsa sempre oltre. E ora l’italiano medio che negli anni ha avuto, attraverso i media, una visione distorta e stereotipata del mondo ultrà, crede che questa tessera risolva il problema del tifo violento e invoca modelli inglesi e spagnoli senza sapere un accidenti di quello che dice. Non considera aspetti culturali e sociali che sono diversi da un Paese all’altro, non sa che modello inglese significa sospensione della libertà per 90 minuti, non sa che il modello spagnolo significa interdizione di portare una bandierina allo stadio.
Se davvero il “progetto tessera” andrà in porto vorrà dire che faremo un passo indietro e con sofferenza non seguiremo più la Nostra Pergolettese ma per lo meno salveremo la nostra dignità di cittadini liberi e la nostra mentalità portata avanti negli anni.

 
 
 

COMUNICATI CURVE

Post n°174 pubblicato il 05 Luglio 2010 da TesseraDelTifosoNO

curva nord taranto:

La Curva Nord, con questo comunicato, vuole prendere posizione in merito alla prossima campagna abbonamenti dell’ A.S. Taranto 2010-2011.

Dopo esserci abbonati per anni ed anni nel settore di Curva Nord nessuno di noi quest’anno sottoscriverà l’abbonamento e a malincuore ci asterremo e boicotteremo la stessa visto che, per conseguirlo, ci viene richiesta obbligatoriamente la tessera del tifoso.

Da sempre siamo stati contrari a questa tessera poiché non è altro che un ennesimo abuso nei nostri confronti, una schedatura gratuita e una violazione della libertà personale che va oltre i principi più cari della nostra costituzione e che non ha nulla a che vedere con il mondo del pallone.

In questi ultimi anni abbiamo dovuto sopportare l’introduzione dei biglietti nominali con i botteghini chiusi la domenica, svariate partite casalinghe giocate a porte chiuse senza un vero e proprio motivo, un numero indecifrato di divieti davvero insensati, ma ora dinnanzi a questa tessera ribadiamo quello che dall’inizio è stato il nostro più secco NO!

Ci teniamo a precisare che non ci demoralizzeremo dinnanzi a tutto ciò e si sentirà sempre parlare di noi, perché non getteremo facilmente la spugna dinnanzi a questi soprusi.

CON LA TESSERA DEL TIFOSO…LA NORD NON SI ABBONA!



ULTRAS TITO CUCCHIARONI


NOI LA TESSERA NON LA FACCIAMO!

Poche sentite parole indicano la strada che noi Ultras Tito Cucchiaroni, al seguito della Sampdoria da oltre 40 anni, abbiamo preso con decisione unanime. Rifiutiamo la tessera in quanto strumento di schedatura a pagamento, che opera una distinzione tra tifosi buoni e cattivi dando in ogni caso alle questure carta bianca per provvedimenti restrittivi della libertà personale anche a chi non ha subito condanne definitive e perchè contribuirà a svuotare ancora di più gli stadi italiani. Mai altro argomento aveva messo d'accordo tutti i ragazzi che militano nel gruppo. Dopo le numerose manifestazioni di dissenso non potevamo che scegliere la linea della coerenza, fedeli alle nostre idee. Sappiamo bene cosa significa tutto cio: nell'immediato rinunciare al nostro abbonamento di Gradinata Sud, chi dopo venti, chi dopo trenta, chi dopo quarant'anni e più. Nel futuro un modo nuovo di vivere lo stadio, un modo diverso che il nostro infinito amore per la Sampdoria saprà comunque rendere unico come unica è stata la Sud fino ad oggi. Avete capito bene, noi non ci pieghiamo, ma non molliamo e anzi rilanciamo. Andremo avanti a modo nostro, da sampdoriani, statene certi. A chi ci ha sempre seguito diciamo: vi vogliamo ancora al nostro fianco, abbiamo ancora tanto da dare, da ricevere e soprattutto da divertirci insieme. Quindi... non fate la tessera! A tutti gli altri tifosi sampdoriani chiediamo il rispetto che meritano le decisioni importanti come questa, perchè sempre abbiamo voluto il bene del Doria, sempre l'abbiamo difeso anteponendolo a tutto.
A tutti diamo appuntamento prossimamente per un'iniziativa comune durante la quale condivideremo le azioni per il prossimo futuro.
Per la Sampdoria...
Ultras Tito Cucchiaroni


ULTRAS CATANIA



gli ultras rossazzurri attraverso una lettera apparsa sul quotidiano “La Sicilia” che pubblichiamo integralmente:

“Lo spettacolo del calcio siamo noi. Certi giorni vorresti non arrivassero mai, ma dopo circa un anno di pressione mediatica è arrivato il momento della tessera del tifoso. Per molti ma non per tutti questa tessera rappresenta oggi un ulteriore passo avanti verso un calcio ormai contaminato dal business. Coscienti del fatto che non riusciremo a fermarli è nostro dovere far si che tutto il popolo rosso azzurro sappia a cosa va incontro nell’aderire a questo nuovo progetto della tessera. Ci preme precisare che la nostra protesta non è assolutamente rivolta alla Società Calcio Catania ma bensì a chi dal palazzo impartisce ordini guardando solo all’aspetto finanziario delle cose. La tessera del tifoso non è altro che una semplicissima e banalissima carta di credito che da semplici abbonati ci trasformerà in correntisti di una banca. Non è ancora chiaro quale siano per i tifosi i vantaggi di questa tessera ma è altresì chiarissimo che porterà tantissimi soldi nelle casse della Figc. Eravamo già tutti schedati, biglietti nominativi o abbonamenti e ora? Qual è il vero scopo della tessera? Semplicemente si vogliono liberare di chi da sempre fa il tifo a Catania. Infatti chi di sicuro non potrà e non aderirà a questa nuova iniziativa saranno proprio tutti quelli che la domenica cantano e colorano le curve del Massimino. Un’ulteriore sconfitta della libertà personale, tutti costretti ad auto schedarsi bimbi compresi.

Ecco in breve cosa accadrà ai possessori della tessera: 1) Potranno seguire la propria squadra in trasferta nei settori ospiti dello stadio. NON E’ COSI’: sarà sempre l’Osservatorio Nazionale sulle manifestazioni sportive a decidere (vedi Genoa-Milan, vietata anche ai possessori della tessera). 2) Potranno usufruire di vie d’accesso preferenziali ed evitare i controlli ai varchi, per acquistare i biglietti anche al posto del documento d’identità. NON E’ VERO che potrete evitare i controlli ai varchi, se leggete infatti il modulo che vi faranno sottoscrivere, si legge chiaramente che prima di tutto per usufruire dei varchi preferenziali bisogna aspettare che li costruiscano, e comunque il possesso della tessera non esclude i controlli ai varchi. 3) Si favorirà il ritorno delle famiglie allo stadio. Ma come faranno a dare la tessera del tifoso a un bambino (dai 7 ai 14 anni), se non possiede nemmeno un documento d’identità?! Ricordiamo che sarà sempre possibile acquistare i biglietti delle singole partite pur non essendo in possesso della tessera del tifoso. Questo è ciò che faremo noi!

Con questo comunicato gli ultras che da sempre hanno sostenuto la maglia rossazzurra nella buona e nella cattiva sorte, dai campi in terra battuta a oggi, da «90° Minuto» di Valenti a «Controcampo», con non pochi sacrifici e senza alcun tipo di interesse né tornaconto, ma solo per passione e per amore incondizionato della nostra amata città, intendono ribadire il loro NO assoluto a questa tessera, ultimo tassello di un progetto di assurda repressione mirata ad eliminare il nostro movimento fatto di pura passione e sentimenti veri. Non si chiede il permesso per essere liberi…

Ultras uniti Catania“.



09/05/2010 Comunicato
Curva Nord Cosenza Ultras

La stagione 2010-2011 sarà quella dell’entrata in vigore della Tessera del Tifoso. Lo strumento voluto fortemente dal Ministro Maroni in teoria vuole eliminare la violenza dagli stadi ma in pratica, va a ghettizzare chi ha già pagato “reati da stadio”, vietando l’ingresso ai tifosi per assistere ad eventi sportivi anche se liberi da qualunque pendenza giuridica, e lucrando sulla passione degli stessi. E’ inutile dire che la Curva Nord Cosenza Ultras non sottoscriverà nessun strumento repressivo e anticostituzionale. La battaglia contro la tessera è iniziata da tempo, quando in occasione di Cosenza- Isola Liri, campionato di serie C2 2008-2009, è stato esposto lo striscione “NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO” passando per le iniziative di questa stagione che ci hanno portato, nostro malgrado, a non sottoscrivere l’abbonamento di curva catena.

Successivamente siamo rimasti fuori gli stadi, per quasi tutto il girone d’andata, perché credevamo e crediamo che la lotta deve essere fatta sulversante economico oltre che su quello giuridico.

In occasione della gara interna, di domenica 9 maggio 2010, tra Cosenza e Taranto, la Curva Catena giocherà “la sua partita dell’orgoglio” contro chi vorrebbe vederci morti e senza un Ideale, allineati ad una logica fatta di compromessi e interessi. Il nostro ideale Ultras fatto di colore, passione e aggregazione sarà il grido contro questa Tessera del Tifoso e contro chi travestito da tutore dell’ordine semina una feroce repressione.

Noi siamo più vivi che mai, uniti e pronti a difendere il nostro Ideale. Il pensiero non viene né arrestato né diffidato, ma vive e si nutre giornalmente senza paura di subire altri atti infami.

Il Gruppo comunica inoltre che anche per il prossimo anno, stagione2010-2011, non sottoscriverà alcun abbonamento per combattere lo strumento anticostituzionale della Tessera.

Se ci togliete dagli Stadi, ci troverete per strada o in altri luoghi, perché: “verremo ancora alle vostre porte e grideremo ancora più forte. Voi non potete fermare il vento, gli fate solo perdere tempo”. Una canzone del maggio che vale per tutto l’anno.
Curva Nord Cosenza Ultras



ULTRAS CREMONESE

NOI NON CI TESSERIAMO

SIAMO CONTRARI AI COMUNICATI DA SEMPRE, MA IN QUESTO CASO CREDIAMO CHE USCIRE DAI NOSTRI PARAMETRI SIA DOVEROSO, COSI’ COM’E’ DOVEROSO INFORMARE IL MONDO ULTRAS, LA NOSTRA TIFOSERIA, LA NOSTRA SOCIETA’ E CHI VUOLE DISTRUGGERCI ( STO GIRO IL SIGNOR MARONI, MA PRIMA DI LUI ALTRI) CHE NON CI PIEGHIAMO, NON FAREMO LA TESSERA DEL TIFOSO E NON FAREMO NESSUN ABBONAMENTO ALLA CREMO.
E’ GIUNTA L’ORA DELLA RESA DEI CONTI, VEDREMO CHI E QUANTI OSERANNO SFIDARE LO STATO, VEDREMO CHI E QUANTI SONO STATI NEMICI FIERI O AMICI FINTI, ADESSO NON CONTANO PIU’ SOLO I COLORI DIVERSI, ADESSO CONTANO GLI IDEALI, IL RICORDO, LE FERITE, IL CUORE, GLI AMICI E IL SENSO VERO DI APPARTENERE A QUALCOSA DI INCREDIBILE E DI AVER AVUTO LA FORTUNA DI FARNE PARTE, UN MONDO CON LE SUE CONTRADDIZIONI UNICO E INSPIEGABILE, E NON SARA’ CERTO UNA TESSERA DI m***a A FARLO FINIRE MISERAMENTE.
CI PIACE PENSARE CHE TUTTI NON SI ADEGUERANNO A QUESTA SCHIFEZZA, MA CI SEMBRA SOLO UN UTOPIA, VISTO COSA SUCCEDE IN CERTI STADI, DOVE LA GENTE SI VENDE SOLO PER POTER PRESENZIARE SPETTATORI INERMI, NOI COME GRUPPO VOGLIAMO CONTINUARE AD ESSERE PADRONI DI NOI STESSI, PER QUESTO INIZIEREMO UN NUOVO CORSO, TORNANDO A RITROSO NEGLI ANNI, GLI STESSI ANNI CHE SONO STATI E SARANNO SEMPRE…I MIGLIORI ANNI DELLA NOSTRA VITA.

NOI NON CI TESSERIAMO.
CREMONA 20.05.2010

UCR 1999


BOYS PARMA
IL TIFO LIBERO NON SI TESSERA

noi Boys NON faremo la Tessera del tifoso

Per entrare allo stadio non chiederemo nessun permesso, né alla Società, né alla Questura, né a Maroni; non sottoscriveremo nessuna carta di credito, e non ci consegneremo nelle mani delle Società di calcio. Se il Parma Calcio adotterà la Tessera del tifoso e la renderà obbligatoria per comprare l'abbonamento:

noi NON faremo l'abbonamento per la stagione 2010/2011

Invitiamo, chi la pensa come noi e si sente tifoso e non cliente, a fare lo stesso. Questa è l'unica cosa che possiamo fare, ed è l'unica cosa da fare per lanciare un segnale forte nei confronti di chi questa Tessera vuole imporla. La nostra passione è grande, da sempre. Una passione che abbiamo dimostrato con i fatti, seguendo e sostenendo il Parma in ogni città e in ogni situazione, dal 1977. Ma per passione, si può rinunciare alla propria natura e alla propria dignità? Noi crediamo di no. Queste politiche repressive e speculative stravolgono un rapporto, trasformandolo da libero e passionale a sottomesso e commerciale. Da tifosi a clienti: ecco, a noi questo nuovo tipo di rapporto non interessa. Politici (con Maroni in testa) e Società di calcio, attraverso la Tessera e grazie alle leggi e norme speciali che negli anni si sono confezionate (con la scusa della "sicurezza"), mirano ad avere sui tifosi un potere praticamente assoluto: chi gli romperà le scatole (su temi a loro cari, soprattutto economici) potrà essere messo fuori. Un modo per censurare o per indurre all'autocensura, non i singoli (chi protesta individualmente non riesce a farsi sentire, e quindi non disturba) ma i Gruppi liberi. Ci vogliono zitti, o pronti a tifare a comando, seduti, possibilmente con le tasche piene di euro da spendere. Vogliono colpire i Gruppi organizzati, il tifo libero, ultras e non. Puntano a far tesserare il tifoso-cliente alla Società, per allontanarlo dalle Associazioni di tifosi, a cui si tesserava tradizionalmente. Ricordando che non c'è alcuna legge dello Stato che impone la Tessera del Tifoso, chiediamo al Parma FC di non farla, e in ogni caso di non usarla per discriminare chi non la farà. Lo stadio non deve essere usato per fare selezione, ma per favorire la libera partecipazione popolare allo sport da sempre più seguito in Italia. Se non ci sarà sostanzialmente impedito, continueremo a seguire il Parma senza Tessera, finché potremo, ogni volta che ci sarà possibile, sostenendolo come abbiamo sempre fatto, dicendo la nostra, anche quando sgradita ai potenti. Acquisteremo i biglietti per le singole partite, sia in casa che in trasferta, anche se saremo costretti ad andare in settori diversi da quello riservato agli "ospiti". Invitiamo tutti quelli che non faranno la Tessera del Tifoso a seguirci e sostenerci. Vogliamo continuare a portare avanti i nostri valori e il nostro tifo: insieme possiamo farcela. Forse siamo ad un bivio storico. Ancora prima di sapere esattamente cosa ci aspetterà, abbiamo già fatto la nostra scelta: rimanere noi stessi, sempre e comunque. Non ci avranno mai come vogliono loro. Se ne avete la forza: seguiteci. Altrimenti, rispettateci, come noi rispetteremo voi.


COMUNICATO UFFICIALE
CURVA SUD ROMA

In seguito all’ufficializzazione da parte dell’AS Roma del programma “Privilege Card” (comunemente conosciuta come “Tessera del Tifoso”), i gruppi della Curva Sud rendono nota la loro più ferma opposizione a questo scellerato progetto meramente economico.
Ciò non significa però che che la passione ed il calore che sempre hanno contraddistinto la Curva Sud verranno mai meno: ove possibile sentirete parlare ancora di noi.
Sempre presenti mai fidelizzati.


curva andrea costa bologna
Alla tessera del tifoso la curva Andrea Costa risponde con un no compatto.
Mancano pochi giorni al via della campagna abbonamenti del Bologna, e già si profilano le prime grane. Perché, come noto, da quest' anno una carta magnetica sostituirà l' abbonamento.
Senza, le sottoscrizioni non saranno più possibili.
Ma la tifoseria organizzata non ne vuol sapere, e il rischio che il Bfc corre è che la campagna venga disertata dallo zoccolo duro.

Nessuna alternativa, così ha voluto il Ministero dell' Interno, e le società calcistiche, obtorto collo, si son dovute adeguare.
La tessera è stata concepita come uno strumento di fidelizzazione e ha la forma di una carta di credito: per ottenerla il tifoso dovrà comunicare i dati personali al proprio club, che li girerà alla Questura di competenza.
Se negli ultimi cinque anni non avrà avuto condanne per reati da stadio, arriverà il placet.

L' operazione, che dovrebbe durare in tutto una quarantina di giorni, farà in modo che il possessore della carta non sia soggetto alle restrizioni sulla vendita dei biglietti, in casa e trasferta, e abbia ingressi agevolati allo stadio.
Stando a chi l' ha voluta, dovrebbero aumentare gli standard di sicurezza negli stadi, giacché la tessera esclude i soggetti sottoposti a "daspo" degli ultimi cinque anni.
Coloro cioè che non possono più frequentare lo stadio.

I tifosi del Bologna, però, la pensano diversamente.
E minacciano di non sottoscrivere l' abbonamento.
Niente soldi anticipati per il club rossoblù, almeno non dalla curva.

Il tradizionale apporto non verrà comunque meno, perché ogni membro dei gruppi dell' Andrea Costa comprerà il biglietto di volta in volta.
Gli ultras non ne fanno certo una questione di soldi. Contestano piuttosto il sistema.
«Il nostro attaccamento lo dimostriamo anche senza carta di credito - fa sapere un rappresentante della curva -, e poi chi dice che la sicurezza negli stadi aumenterà?».

Il problema riguarda le trasferte.
«Andremo a comprare il biglietto sul posto, e decideremo di volta in volta in che settore andare, sistemandoci dove ci sarà posto».
Non convince nemmeno il microchip che caratterizzerà la carta: s' avvale della tecnologia Rfid, un sistema mnemonico senza fili usato per identificare e registrare il profilo e la posizione di oggetti, animali e persone. In pratica, con la tessera in tasca, un satellite saprà sempre dove si trova il suo possessore. E alcuni legali del mondo ultras già parlano di schedatura preventiva


IRRIDUCIBILI CHIETI


Gli Irriducibili 1989 comunicano che nessun componente del gruppo sottoscriverà l'abbonamento nel settore della Curva Volpi nella stagione 2010 - 2011. Una decisione che non vuole contrastare l'azione della società Chieti Calcio, bensì la famigerata “Tessera del Tifoso” che verrà, con tutta probabilità, consegnata insieme all'abbonamento. Si tratta di un provvedimento anticostituzionale che limita ulteriormente la libertà di ogni libero cittadino prima che di tifoso. Seguiremo il Chieti a modo nostro sempre e comunque acquistando di volta in volta il biglietto. Nelle trasferte aperte solo ai possessori della tessera del tifoso acquisteremo i biglietti negli altri settori dello stadio. Inoltre daremo vita, nelle prossime settimane, ad iniziative di sensibilizzazione dell'opinione pubblica nella speranza che nessun frequentatore della Curva Volpi sottoscriva la “Tessera del Tifoso”.

MAI DOMATI...MAI TESSERATI!

IRRIDUCIBILI 1989

 
 
 

COMUNICATO UFFICIALE CESENA

Post n°173 pubblicato il 05 Luglio 2010 da TesseraDelTifosoNO

Cesena 2 luglio 2010 
COMUNICATO GRUPPI CURVA MARE SULLA TESSERA DEL TIFOSO
 


    • Tutti i Gruppi Ultras della Curva Mare, e sottolineiamo tutti, non sottoscriveranno quella vergogna chiamata Tessera del Tifoso. 

    • Le motivazioni sono quelle eloquentemente esposte dal pool di Avvocati nel dibattito pubblico svoltosi al Palazzo del Capitano lunedì sera 28 giugno scorso. 

    • Chiediamo pertanto al Cesena Calcio e al suo Presidente Igor Campedelli di permettere a tutti questi tifosi di poter usufruire del meccanismo di prelazione, di cui si è discusso pubblicamente lunedì 28 giugno, già adottato da diverse tifoserie tra cui quella del Genoa e quella della Sampdoria. 

    • Ribadiamo la nostra intenzione di voler seguire e sostenere sempre e comunque il nostro Cesena senza però dover rinunciare alla nostra dignità e a più di 35 anni di Storia Ultras! 

Ultras Curva Mare

 
 
 

"I COLORI CI DIVIDONO...

LA MENTALITA'  CI UNISCE..."

Mentalità Ultras!!


NESSUN  COLORE
NESSUNA RIVALITA'
UNITI  TUTTI  INSIEME
PER LA LIBERTA'
DEGLI ULTR
A'
 

CRISTIANO MILITELLO: "NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO

QUESTO BLOG

E' SCRITTO A 4 MANI DA

ANDREA & FULVIA

OGNI COSA SCRITTA E/O PUBBLICATA

E' PIENAMENTE CONDIVISA DA ENTRAMBI

A&F

 

oggi 6/10/2009 a Stadio Sprint c'è stato un sondaggio sulla

tessera del tifoso...

Siete favorevoli all'introduzione della tessera del tifoso?

Risultato finale :


NO al 71 % 

SI al 29 %

ci sarà una ragione?

 

SULLA COLLINA

Questo video ha un valore particolare
per uno  degli ideatori di questo  Blog
il mio consiglio a tutti è
di ascoltare e guardare dimenticando i colori
ma ascoltandone il contenuto

 

IL CIELO E' BIANCONERO

 

 

 

 

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GRAZIE !!

DI CUORE

 

Juventus - Livorno: No alla tessera del tifoso

Milan - Torino: No alla tessera del tifoso

 

DASPO... PER SAPERNE DI PIU'

l Daspo (da D.A.SPO. acronimo di Divieto di Accedere alle manifestazioni SPOrtive) è una misura introdotta con la legge 13 dicembre 1989 n. 401, al fine di contrastare il crescente fenomeno della violenza negli stadi di calcio.

Il Daspo vieta al soggetto ritenuto pericoloso di poter accedere in luoghi in cui si svolgono determinate manifestazioni sportive.

http://it.wikipedia.org/wiki/Daspo

 

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