STATO DI DIRITTO

DEMOCRAZIA E SEPARAZIONE DEI POTERI


MONTESQUIEU Come è ormai noto fu il pensatore francese a esprimere per primo, che poi nei secoli successivi è stato ritenuto “dogma”, il principio della separazione dei poteri nella sua opera “L’esprit des lois”. In verità già nei scritti filosofici di Aristotele, Marsilio da Padova e Locke si trovano vari accenni di tale principio fondamentale per una democrazia. Il Montesquieu, studiando la Costituzione inglese, costatò che in essa vi erano tre  distinti poteri - il legislativo, l’esecutivo ed il giudiziario - e trovò ed affermò che tale ripartizione costituiva la migliore garanzia per la libertà e la difesa dei diritti dei cittadini. Giacchè, affermò il filosofo francese, chi detiene un potere è portato ad abusarne e gravi pericoli causerebbero per le libertà e i diritti dei cittadini se i tre poteri fossero concentrati nello stesso organo. Ecco allora sorgere l’esigenza di attribuire a tre organi diversi i tre poteri in modo che ogni potere  possa controllare l’altro potere (il faut que le pouvoir arrete le pouvoir”  e perciò stabilirsi un equilibrio. Il Montesquieu fondava il suo principio più sull’equilibrio che sulla separazione rilevando che che ciascun potere non avrebbe solo la la facoltà di emanare propri provvedimenti, ma anche quello di controllare i provvedimenti emanati dagli altri poteri. Sulla base del ragionamento del Montesquieu sono state scritte le Costituzioni moderne con aggiustamenti secondo lo Stato che lo emana.Seguito messaggio 2