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Ultimi commenti

Bellissimo il mondo dei folletti.Ciao Liz
Inviato da: arbull
il 15/06/2010 alle 14:19
 
Un saluto per augurarti una piacevole serata!! Ricky
Inviato da: rickytre
il 03/06/2010 alle 18:54
 
BELLISSIME PAROLE,CARO AMICO MIO, E ANCHE IL BLOG E'...
Inviato da: linaladu
il 30/05/2010 alle 19:49
 
Un carissimo saluto!! Ricky ^__^
Inviato da: daniele.it_2008
il 21/05/2010 alle 20:12
 
Che carinooooooooooooooo baci!Bellissimo.......
Inviato da: SognamimioRE
il 19/05/2010 alle 20:07
 
 

Area personale

 

FOLLETTI

Nelle credenze popolari italiane e di molti altri popoli europei, i folletti, o spiriti folletti, costituiscono un popolo a sé. Di piccolissima statura, agilissimi e irrequieti, sono vestiti di un abito scarlatto con un berrettino a sonagli, spesso sostituito da un fiore di digitale, e con scarpette di cristallo; talora vivono nell'aria. Amano la danza e la musica; nei loro rapporti con gli uomini possono essere benevoli e servizievoli se ben trattati, mentre si vendicano, in modi spesso comici, di chi li offende, e si compiacciono di giocare tiri burloni d'ogni genere.

 

fata con globo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TitoloElfi.gif image by lafatarosa

 
Creato da: voloneltempo67 il 30/03/2010
bellissimi boschi amantati dalla natura siete ornati posti di pace e tranquillita'senza tempo senza eta'.boschi che ti porgono il loro rifugio boschi che ti tolgono ogni indugio boschi che ti danno la forza di lottare boschi che ti danno la forza di cambiare questi boschi ti cambieranno una nuova via ti mostreranno qui verra' curata ogni tua ferita qui ricomincerai una nuova vita.

 

 

CAMPIONI D'EUROPA 2010

Post n°24 pubblicato il 23 Maggio 2010 da voloneltempo67

inter

 
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VERRANNO TEMPI..........

Post n°23 pubblicato il 21 Maggio 2010 da voloneltempo67

Verranno tempi, nella storia dell'umanità, in cui ogni mistero sarà svelato, in cui le radici di ogni leggenda vedranno la luce. Allora ai nostri occhi compariranno civiltà perdute, edifici modellati dal tempo; le nostre orecchie udranno suoni antichi, lingue sconosciute, nomi dimenticati. O forse, la Terra morirà e porterà con sé i suoi segreti, alla fine del Tempo e tutto sarà dimenticato... per sempre.

 
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LA COLLINA

Post n°22 pubblicato il 19 Maggio 2010 da voloneltempo67

Dove finisce la città, dove il rumore se ne va,

c'è una collina che nessuno vede mai

perché una nebbia come un velo la ricopre fino al cielo dall'eternità...

 

Nessuno mai la troverà la strada, forse in altra età

si è conosciuta, ma l'abbiam scordata ormai:

l'abbiam scordata e si è perduta lungo i giorni della vita dall'eternità...

 

Forse l'abbiam vista nel passato, ma il ricordo se n'è andato dalla mente.

Cercala negli angoli del sogno per portarla lungo il mondo del presente.

Oh, se solamente io potessi rivederla com'è adesso per un'ora!

So di fiori grandi come soli ma mi sfuggono i colori, ancora.

 

Ricordo che alla sommità c'è un uomo che sta sempre là,

per impedire che qualcuno cada giù

da quella magica collina, dalla parte che declina e non ritorni più...

 

Anch'io tra i fiori, tempo fa, giocavo sulla sommità

con i compagni miei, dentro alla segale,

ma il prenditore non mi ha scorto quando son caduto al mondo per l'eternità

 
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STREGHE

Post n°21 pubblicato il 19 Maggio 2010 da voloneltempo67

Donne dai grandi poteri, malvagie o benevole a seconda della loro indole. Magia bianca o magia nera. Pozioni, Sabbah, malefģci... 

L'inquisizione ne bruciņ a centinaia. 

Povere donne, colpevoli di aver cercato solo di sopravvivere. Nel XV secolo la fame divorava la povera gente. Per non morire di fame le donne macinavano con o al posto del grano la segale, per fare la farina  e poi il pane. I chicchi di segale, a differenza di quelli di grano, vengono attaccati da un fungo chiamato Claviceps purpurea contenente l'ergotina, un potente allucinogeno. Ecco chi fu bruciato sul rogo quattrocento anni fa, non potenti e malvagie streghe, ma solo povere contadine affamate in preda a visioni infernali causate dall'ergotina e dai vividi sermoni di preti troppo zelanti. 

 
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SIRENE

Post n°20 pubblicato il 19 Maggio 2010 da voloneltempo67

Splendide donne dalla coda di pesce che cantano attirando ignari marinai tra le loro braccia e verso la morte. Nella nebbia, all'alba, è facile prendere abbagli, e credere che quelle figure dal canto melodico e il corpo sinuoso, adagiate sugli scogli, possano essere sirene. Niente di più sbagliato! Sono i sirenidi (Lamantini e Dugonghi), mammiferi marini o d'acqua dolce dal carattere mite, erbivori. Il loro richiamo somiglia in modo inquietante, e fuorviante, al dolce canto di una fanciulla.

 
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ALFR

Il loro antico nome nordico è alfr e indicava i geni della mitologia nordica, simbolo delle forze dell'aria, del fuoco, della terra e dei fenomeni atmosferici in generale. Spiriti capricciosi, gli elfi, talvolta benevoli, talvolta malevoli, sono dotati di una terribile potenza. Gli elfi maschi sono spesso deformi come gli gnomi. Le loro compagne, al contrario, sono esseri graziosi. In origine pare che gli elfi siano stati concepiti come anime di defunti, poi furono venerati anche come potenze che favorivano la fecondità. Di qui la distinzione, nella mitologia nordica, fra Dokkalfar, "elfi delle tenebre", e Liosalfar, "elfi della luce".

In genere vengono considerati come spiritelli che popolano la natura. Belli quelli che abitano fra il cielo e la terra, oscuri e neri (gnomi) quelli residenti nei boschi e nelle caverne e che sono concepiti come nani con figura umana, in grado però di trasformarsi.

I romanzi di J.R.R. Tolkien hanno dato, nell'ultimo secolo, un volto e un'anima nuova agli elfi, visti come esseri leggiadri di enorme bellezza, spesso freddi e alteri.

 

GNOMI

Nelle dottrine magiche e cabalistiche rinascimentali, gli gnomi erano spiriti che si riteneva potessero essere utili all'uomo grazie alla loro intelligenza superiore e alla conoscenza del futuro, delle proprietà medicinali di erbe e minerali, della posizione di giacimenti minerari e di tesori nascosti. Secondo alcune credenze popolari, gli gnomi sono esseri di aspetto umano ma senile e deforme, di statura piccolissima, di natura spesso maligna, custodi di tesori. Tali credenze si confondono spesso con quelle relative ai nani e, in ambiente nordico, agli elfi.

 

 

 

 
 

 

 

 

 

 

 

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